È iniziato oggi con il sorteggio di Zurigo il cammino dell’Italia per tornare a giocare il Mondiale di calcio che nel 2026 vedrà per la prima volta 48 nazionali sfidarsi per conquistare il trofeo.
La sede sarà tripartita con le gare che si giocheranno negli Stati Uniti, in Messico e nel Canada.
All’Europa sono riservati “solo” 16 posti, un terzo del totale dei partecipanti, anche se il bacino d’utenza e il seguito del calcio europeo è ben maggiore.
Alle qualificazioni per il Mondiale parteciperanno 54 squadre nazionali che saranno divise in 12 gironi, sei da quattro squadre e sei da cinque, e la vincente di ognuno sarà qualificata direttamente alla fase finale.
Per le seconde ci sarà il percorso degli spareggi con l’aggiunta di quattro nazionali provenienti dalla Nations League.
L’Italia, guidata da Luciano Spalletti, giunta seconda nel suo girone di Nations non potrà usufruire di questa alternativa e sarà sicura degli accoppiamenti previsti dal sorteggio solo dopo che si giocheranno i quarti di finale di Nations previsti a marzo.
La nazionale, infatti, affronterà nella gara d’andata in Italia il 20 marzo la Germania e le renderà visita nella partita di ritorno il 23 marzo.
Le possibili avversarie dell’Italia sulla strada per il Mondiale
Se gli azzurri si dovessero qualificare per le semifinali della competizione europea superando la Germania saranno inseriti nel girone A, composto da quattro squadre ed affronteranno: Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo.
Nel caso di sconfitta con i teutonici per gli azzurri ci sarà l’inserimento nel girone I, composto da cinque squadre, dove saranno opposti a: Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
A leggerli così i due gironi sembrano ampiamente alla portata degli azzurri: per blasone, per tecnica individuale collettiva e per la presenza in panchina di Luciano Spalletti che sembra aver compreso la differenza di essere un selezionatore rispetto all’allenatore che ha a sua disposizione la squadra tutta la settimana.
In realtà dovesse capitare nel girone A la nazionale dovrà fare attenzione alla Slovacchia di Francesco Calzona, una squadra equilibrata senza grandi eccellenze ma in grado di dare fastidio.
Per quanto riguarda l’Irlanda del Nord c’è un precedente molto datato che è stato cancellato dai successivi incontri, per lo più amichevoli.
Quel precedente negativo costò all’Italia la partecipazione ai mondiali del 1958.

L’attaccante norvegese Erling Haaland che gioca con il Manchester City di Guardiola
Pensando, invece, di dover giocare nel girone I ‘avversaria più pericolosa dovrebbe essere la Norvegia non tanto per la presenza di Haaland ma perché le squadre scandinave possono sempre improvvisare grandi prestazioni soprattutto in partite singole.
Le avversarie dell’Italia e la loro posizione nella classifica della FIFA
La classifica mondiale della FIFA, che ad oggi vede l’Italia stabile al nono posto, presenta queste posizioni per le possibili avversarie degli azzurri: la più in alto in classifica è la Slovacchia al 41° posto, segue la Norvegia al 43°, l’Irlanda al 71°, Israele al 76°, Lussemburgo al 92°, Estonia al 123° e la Moldavia al 151°.
In assoluto questa classifica può significare poco o nulla rispetto alla formazione dei giorni di qualificazione del Mondiale però è evidente che le avversarie capitate in ogni caso all’Italia non sono irresistibili.
Bisognerà fare attenzione, mettere in campo la massima determinazione per tornare a giocare il Mondiale che ci ha visti a casa nelle due ultime edizioni.
Luciano Spalletti ha però dalla sua l’esperienza fatta in questa fase iniziale della sua posizione da ct.
La Nations League ha mostrato molti miglioramenti per la nazionale azzurra come anche molte lacune che solo un lavoro continuo e senza tentennamenti nelle scelte potrebbe far sparire.
Le risorse, gli uomini, ci sono per poter approdare al Mondiale.
Non sono tanti e forse manca un attaccante in grado di finalizzare la manovra, di dar fastidio alle difese avversarie, di essere un punto di riferimento per l’intera squadra e soprattutto di essere un goleador.
Le scelte fatte dal ct. hanno fatto ampiamente capire che l’ex allenatore del Napoli intende colmare queste mancanze attraverso una manovra che possa portare al tiro le mezze punte e i centrocampisti azzurri che hanno qualità adeguate.
L’appuntamento sarà più chiaro dopo la fase finale della Nations League che vedrà la nazionale italiana giocarsi i quarti di finale con la Germania, formazione che appare in crescita ma che storicamente ha sempre avuto qualche problema ad affrontare l’Italia.
Le prime parole del ct dopo i sorteggi per il Mondiale sono state queste: “L’Italia che dovesse vincere contro la Germania sarà sicuramente un’Italia più forte di quella che dovesse perdere. Nei processi di crescita diventa fondamentale portare a casa delle buone prestazioni e dei risultati. I calcoli sulle avversarie non si fanno, si gioca sempre per vincere: bisogna andare a onorare lo sport per quelli che sono i principi più corretti. Ribadisco che dovremo essere all’altezza della missione che ci è stata assegnata e della nostra storia”.

Il selezionatore della Slovacchia Francesco Calzona
Spalletti ha anche speso qualche parola sui suoi ragazzi e sull’avversario ritenuto più pericoloso: la Slovacchia del suo ex vice Calzona: “Il futuro dipende da quello che si riesce a ricevere dai ragazzi. C’è la tendenza ad affidarsi a nuovi talenti, ci sono tante insidie. Calzona lo conosco bene, è uno che sa come costruire una squadra. Viene ad attaccare fino all’inizio dell’azione, ha già fatto vedere contro l’Inghilterra che sa quello che vuole”.