Home Napoli Napoli-Fiorentina alle 15: vincere per tenere il passo dell’Inter

Napoli-Fiorentina alle 15: vincere per tenere il passo dell’Inter

Al Maradona oggi pomeriggio arrivano i viola di Palladino, avversario complicato da affrontare per rispondere alla rimonta nerazzurra di ieri sera col Monza

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Palladino Fiorentina-NapoliTre di sei punti da guadagnare prima della sosta

Napoli-Fiorentina e tre punti da conquistare. Questo il leitmotiv del pomeriggio azzurro, con una vittoria da mettere a referto per mantenere inalterate le distanze dall’Inter capolista, vincitrice per 3-2 nell’anticipo serale di ieri a San Siro col Monza. Una vittoria, per i partenopei, che manca da ormai cinque giornate (4 pareggi e una sconfitta), e che oltre a dare a Di Lorenzo e compagni nuovo slancio in classifica, permetterebbe loro di rimanere a una sola lunghezza dai nerazzurri, prima del prossimo turno di campionato che vedrà questi ultimi in campo a Bergamo e i partenopei affrontare il Venezia, con possibilità azzurre dunque di arrivare alla sosta da prima della classe.

Kean-Beltran la coppia Viola da dover arginare

La Viola è avversario ostico da affrontare, nonostante dopo la serie di otto vittorie consecutive messa a segno tra ottobre e dicembre il suo rendimento è diventato molto più altalenante. La squadra di Palladino, infatti, ha tante frecce al suo arco, soprattutto tra centrocampo e attacco, ed è guidata da quel Moise Kean che a Firenze è tornato il giocatore che a inizio carriera prometteva di essere uno dei migliori attaccanti del calcio italiano, con 15 gol realizzati finora. Al suo fianco, Napoli-Fiorentina rappresenterà un’occasione di mettersi in mostra in uno stadio sacro per gli argentini per Lucas Beltran, che ha da poco scelto definitivamente di rappresentare la nazionale Albiceleste piuttosto che quella italiana.

Azzurri primi in classifica Napoli-Fiorentina

Il 3-5-2 di Palladino e il “quasi azzurro” Comuzzo

Palladino, nativo di Mugnano di Napoli, stando alle probabili formazioni di Napoli-Fiorentina dovrebbe disporre i suoi con un 3-5-2, a discapito del fatto che proprio con questo schieramento tattico all’andata la Viola fu travolta dai partenopei per 0-3. L’undici toscano, che risentirà anche di un po’ di inevitabile turnover, vista la partita giocata e persa (3-2) in Grecia col Panathinaikos meno di 72 ore fa, dovrebbe schierare in difesa Pongracic, Pablo Marì e capitan Ranieri. Non dovrebbe dunque esserci dall’inizio, a meno di ripensamenti dell’ultima ora, il giovane Comuzzo, che a gennaio secondo radiomercato è stato molto vicino al Napoli, salvo poi rimanere a Firenze per le pretese troppo elevate di Commisso.

Gilmour nell’undici titolare di Napoli-Fiorentina

Per quanto riguarda il Napoli, Conte ha affermato nella conferenza di ieri che McTominay ha recuperato dal problemino che lo ha tenuto a riposo per un paio di giorni, ma che verrà valutato proprio insieme al ragazzo se farlo partire dal primo minuto in Napoli-Fiorentina. Sicuro del posto è Billy Gilmour, uno dei migliori contro l’Inter, che proprio sabato scorso ha dimostrato come oltre che essere alternativa a Lobotka può giocare, e molto bene, anche vicino allo slovacco. Anche gli azzurri, in continuità con le ultime uscite, si disporranno nuovamente con un 3-5-2 i cui esterni dovrebbero essere Politano, in odore di ritorno in Nazionale con Spalletti, e Spinazzola, favorito dal modulo nel ballottaggio con Olivera.

Gilmour titolare in Napoli-Fiorentina

Raspadori e Lukaku chiamati ad essere decisivi

A provare a scardinare la retroguardia viola in Napoli-Fiorentina, in ogni caso, sarà ancora una volta il tandem d’attacco formato da Raspadori e Lukaku. L’ex Sassuolo, favorito da una disposizione tattica che gli permette finalmente di giocare nella sua posizione ideale di seconda punta pura, è probabilmente l’uomo più in forma del momento in casa partenopea, mentre l’ariete belga, che ha rilasciato un’intervista in settimana al Corriere dello Sport in cui ha parlato di come Conte abbia cambiato il suo modo di giocare, potrebbe sfruttare la giornata odierna per tornare al gol che manca dalla trasferta di Bergamo di gennaio.

Napoli-Fiorentina: i precedenti tra Scudetti e allenatori sfiduciati

Napoli-Fiorentina, per i tifosi azzurri, è innanzitutto il ricordo del 10 maggio ‘87, giorno del primo storico Scudetto azzurro, in una partita che tra le altre cose segnò anche il primo gol in Serie A di Roberto Baggio. La Viola, al Franchi, per i campani rappresenta anche la memoria molto meno piacevole del Tricolore perso in albergo (la sera prima a San Siro) nel 2018. Nell’anno del titolo di Spalletti, invece, i partenopei al Maradona si imposero a campionato già vinto per 1-0, mentre nella scorsa annata all’1-3 toscano seguirono le dichiarazioni di De Laurentiis contro Garcia che portarono al surreale mese in cui il tecnico francese sedette sulla panchina azzurra pur essendo di fatto già sfiduciato.