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Allo Scugnizzo Liberato il 6 dicembre si parla di scuola

Nei locali dello Scugnizzo Liberato venerdì 6 dicembre 2024, alle ore 18,00, avrà luogo la presentazione del libro ‘Alfabeto della Scuola Democratica: ripensare la scuola come spazio di libertà’ di Christian Raimo (ed. Laterza, 2024).

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Incessante continua l’attività di aggregazione sociale e promozione culturale iniziata dallo Scugnizzo Liberato fin dal 2015, quando l’ex carcere minorile Filangieri di Napoli fu consegnato alla comunità del quartiere Avvocata, in Salita Pontecorvo 46.

La data d’inaugurazione dello spazio della Scugnizzo Liberato simbolicamente è il 29 settembre, giorno dell’anniversario della terza delle Quattro Giornate di Napoli, in onore di una leggenda legata al suo periodo da carcere minorile, secondo cui alcuni ragazzi lì detenuti sarebbero evasi in quel giorno per unirsi alla lotta contro il nazifascismo; da qui, il nome di Scugnizzo Liberato. Gli attivisti dello Spazio s’impegnano lavorando quotidianamente su tutti i fronti, dalla manutenzione dei locali della struttura alle varie attività che permettono la trasformazione di questo luogo di detenzione in un posto di incontri costruttivi per il bene comune dove si praticano l’autogestione, il mutuosoccorso ed una reale inclusione che rigetta ogni forma di razzismo, sfruttamento ed emarginazione.

Scugnizzo LiberatoI dibattiti tra attività dello Scugnizzo Liberato

La scuola occupa ruolo centrale nell’evoluzione di situazioni di degrado ed emarginazione sociale ed il 6 dicembre, alle ore 18,00, partendo da un momento di riflessione sul libro “Alfabeto della Scuola Democratica” di Christian Raimo (Casa Editrice LaTerza), ci si confronterà sull’attuale rapporto tra l’educazione e la politica interrogandosi sul ruolo della scuola nella società contemporanea, sulle sue contraddizioni e, soprattutto, sulle sue potenzialità di trasformazione. Sono pertanto invitati a partecipare all’evento gli insegnanti, gli educatori e le educatrici, i rappresentanti di varie realtà politiche, di movimenti e di associazioni cittadine consapevoli che l’argomento coinvolga, direttamente o indirettamente, tutta la cittadinanza nella sua globalità.

Il programma dell’incontro

Il testo in questione propone una serie di concetti chiave del mondo dell’istruzione dai quali prendono spunti delle analisi critiche delle riforme scolastiche finora succedutesi nella storia dell’istruzione italiana.

Gli attivisti e la attiviste dello Scugnizzo Liberato racconteranno delle attività sportive ed educative realizzate nel corso degli anni e soprattutto del loro riscontro concreto sul territorio che, ormai da tempo, è riconosciuto come importante un punto di riferimento per chi crede nell’autonomia dei processi educativi e nella costruzione di comunità educanti diffuse. Lo Scugnizzo Liberato è realmente un laboratorio permanente di pratiche collettive e sperimentazioni sociali che offrono una prospettiva concreta su come l’educazione possa essere ripensata dal basso e la diffusione dei risultati di quanto è riuscito a realizzare fa parte lella missione sociale che assunta.

Seguiranno gli interventi di Christian Raimo e Pietro Savastio, autori del libro, che converseranno con Anna Fava. Attraverso questo dibattito, sarà possibile analizzare dei temi sollevati dal testo come l’autoritarismo implicito nei modelli educativi tradizionali, l’importanza della partecipazione democratica nelle comunità scolastiche e la necessità di contrastare le disuguaglianze strutturali che attraversano il sistema educativo.

Compito della scuola

La scuola democratica non può essere solo un ideale astratto: deve essere un campo di battaglia quotidiano, in cui studenti, docenti e comunità costruiscono insieme un sapere condiviso e liberatorio”

Quest’affermazione è il punto centrale dell’incontro basato sulla convinzione che la scuola non sia un’istituzione neutra, ma uno spazio di conflitto e di possibilità sul quale si disputa una partita di fondamentale importanza per il futuro della società.

Lo scopo dell’incontro

La serata si concluderà con una cena sociale a cura della Cucina Scugnizza, la cena sarà un ulteriore momento di convivialità per proseguire nel confronto e nella condivisione delle diverse esperienze personali. La speranza che anima l’organizzazione di questo evento è che possa essere un punto di partenza per la costruzione di nuove reti di solidarietà e di diffusione di pratiche comuni, nella convinzione che non è possibile costruire un futuro diverso, e possibilmente migliore, se non partendo dall’educazione.