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Ancelotti fra presente e passato

Il Milan di Fonseca non va a Madrid per fare la semplice comparsa ma Ancelotti sa come si vince e punta anche su Mbappé per riuscirci

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Stasera alle 21.00 va in scena al Santiago Bernabeu la partita di Champions League valida per il quarto turno fra il Real Madrid di Carlo Ancelotti e il Milan di Paulo Fonseca. I blancos in 3 match hanno guadagnato 6 punti con le vittorie su Stoccarda (3-1) e Borussia Dortmund (5-2), entrambe in casa, intervallate dalla sconfitta sul campo del Lille per 1 a 0. Il Milan invece ha ottenuto una sola vittoria in casa nell’ultimo turno contro il Club Bruges a San Siro per 3-1 che ha fatto seguito alle due sconfitte contro il Liverpool in casa (1-3) e il Bayern Leverkusen in trasferta (1-0).

Carlo Ancelotti vincente come pochi

La partita è di quelle speciali. In particolare per Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid, ma legato indissolubilmente ai colori rossoneri per il suo passato sia da calciatore che da allenatore. Ancelotti ha giocato nel Milan dal 1987 al 1992 vincendo in quegli anni 2 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 SuperCoppa Uefa e 2 Coppe Intercontinentali. Dopo aver vestito la maglia rossonera per 160 partite ed aver messo a segno 11 reti, i continui dolori alle ginocchia lo costrinsero a ritirarsi dal calcio giocato a soli 33 anni.

Ma Ancelotti non abbandonò mai il rettangolo verde, seppur da bordo campo. Diventato difatti allenatore praticamente subito, nel 2001 subentrò a Terim sulla panchina proprio del Milan, restandoci fino al 2009. In questa sua seconda avventura, stavolta sulla panchina rossonera Ancelotti ha conquistato 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA ed 1 Mondiale per club.

Due esperienze invece sulla panchina del Real Madrid, la prima durata dal 2013 al 2015 e poi una seconda iniziata nel 2021. Con i galacticos Ancelotti finora ha vinto 2 Liga, 2 Copa del Rey, 2 Supercoppe spagnole, 3 Champions League, 3 Supercoppe UEFA e 2 mondiali per club.

Real e Milan non hanno ancora trovato la quadra

Rafa Leao oggetto misterioso di questo inizio di stagione

Entrambe le squadre in questo avvio di stagione stanno riscontrando diversi problemi. Il Milan in A è a 8 lunghezze dal Napoli capolista e con ben 6 squadre che la precedono in classifica. La gestione di Leao, uomo simbolo del Milan, spesso osannato ma tante volte anche criticato, da parte di Fonseca pare stia diventando sempre più complicata. Stessa cosa vale per un veterano come Theo Hernandez. Chi più di tutti sta brillando per ora è la stessa di Pulisic.

Anche Ancelotti sta, stranamente, trovando diverse difficoltà sul suo percorso. Il Real, con una partita in meno, è già a 9 punti di distanza in Liga dal Barcellona capolista, che ha recentemente rifilato 4 palloni proprio agli uomini di Ancelotti. L’addio di un calciatore come Kroos, l’età oramai avanzata di Modric, ed una difficile gestione del tridente formato da tre campioni come Bellingham, Vinicius e Mbappé sono solo alcuni dei problemi che Ancelotti si è trovato a dover gestire in questa fase iniziale della stagione.

Mbappé top o flop?

Definire Kylian Mbappé un flop sarebbe esagerato. Ma il titolo del paragrafo vuole essere semplicemente una provocazione. Il neo attaccante del Real Madrid, che ha fatto le fortune del Psg e della nazionale francese, che è arrivato al Santiago Bernabeu con una presentazione degna del suo nome e, soprattutto, che ha ancora soli 25 anni pur sembrando un veterano del mondo calcistico, ha, per ora, segnato 6 gol in 10 presenze in Liga e 1 solo in Champions in 3 partite.

Kylian Mbappé vuole trascinare il Real

Mbappé, nonostante fare gol gli riesca sempre bene, almeno per ora, non sembra essere ancora diventato quello schiacciasassi che ci si aspettava. Su un terreno di gioco su cui sono passati, fra gli altri, Ronaldo il fenomeno, Luis Figo, Zinedine Zidane, David Beckham, Roberto Carlos, Alfredo Di Stefano, Cristiano Ronaldo etc., da uno con la sua classe, il suo talento cristallino, la sua potenza fisica, la sua velocità ed il suo fiuto del gol ci si aspetta sicuramente qualcosa di più.

Star fra le star, con Bellingham e Vinicius Junior al suo fianco, Mbappé infatti sta riscontrando non pochi problemi per entrare nei meccanismi di gioco di Carlo Ancelotti. Stiamo quindi sicuramente parlando di un giocatore top, con uno stipendio da top (ben 31,25 milioni di euro annuali) che però non è ancora riuscito ad entrare definitivamente nel cuore dei tifosi blancos. La speranza di Ancelotti è che già da stasera contro il suo passato rossonero, Mbappé possa cominciare a dimostrare di che pasta è fatto.