Parte dalla Londra sponda Arsenal la fase finale della rinnovata Champions voluta dall’Uefa.
La prima semifinale vedrà di fronte proprio i gunners e il Paris Saint Germain.
La squadra di Mikel Arteta, il basco di San Sebastian, allievo di Pep Guardiola, è pronta anche se dovrà fare a meno di alcuni giocatori importanti: Calafiori, Jorginho, Gabriel Jesus, Havertz, Tomiyasu, Gabriel.
Il tecnico spagnolo in questi giorni ha parlato degli indisponibili ma senza enfatizzare il problema, certo avrebbe avuto piacere di poter contare sull’intera rosa, ha invece posto sul tavolo un argomento che gli fa onore.
“Ora è il momento di mostrare chi siamo come squadra, capire quali sono i nostri limiti e come superarli” ha detto in conferenza stampa Arteta mostrando il volto del calcio che ci piacerebbe vedere sempre: la sfida.
D’altra parte sa che di fronte avrà un uomo del nord come lui, un asturiano tenace, di poche parole e molto astuto che ha cercato di far leva su un altro argomento, quello della prima volta.
“Vogliamo fare qualcosa che non è mai riuscito prima qui, si tratta di essere speciali”, ha dichiarato Luis Enrique che sa di avere più di una possibilità ma parte dal fatto che al PSG, allenatori e giocatori titolati e anche ben pagati, hanno fallito sino ad oggi.
L’Arsenal e il PSG a caccia della loro prima volta
D’altronde anche per l’Arsenal si tratterebbe di una prima volta e Arteta che ha vissuto certe atmosfere da secondo di Guardiola chissà cosa pagherebbe per riviverle da allenatore capo.
Il cammino in Premier dell’Arsenal è stato buono ma il secondo posto che dovrebbe portare a casa non basta visto il distacco pesante inflitto dal Liverpool di Slot, che nel giorno della matematica sicurezza del titolo ha voluto ricordare a tutto lo stadio il suo predecessore Jurgen Klopp.
D’altra parte il PSG ha vinto l’ennesimo campionato con poca fatica, Il Marsiglia, attualmente secondo, a tre giornate dal termine è lontano venti punti.
Eppure chi rischia di più stasera è proprio Luis Enrique che se dovesse ciccare l’appuntamento avrebbe poche scusanti con la super squadra che si ritrova anche se i siti specializzati attribuiscono alle due rose valori che vedrebbero più attrezzato l’Arsenal.
I francesi sono accreditati per un valore complessivo che supera di poco i 920 milioni di euro per 24 calciatori in rosa mentre gli inglesi superano il miliardo e cento milioni di euro per lo stesso numero di presenti nella propria rosa.

Il centrocampista-attaccante belga dell’Arsenal Trossard
Uno scontro comunque tra titani con la differenza che Enrique ha tutta la rosa disponibile che è sembrata in palla in Europa nelle ultime uscite.
Ci si augura che la prima semifinale della Champions di questa stagione mantenga le sue premesse è sia una partita spettacolare per chi sarà all’Emirates Stadium di Londra e per chi la guarderà in televisione.
I due tecnici nella conferenza stampa del giorno prima hanno sinceramente detto che le proprie squadre e la propria idea del calcio deriva da quanto fatto da Guardiola al Barcellona.
Stasera però i due schieramenti non sembrano rifarsi al credo calcistico del blasonato Pep.
Arteta per necessità, si è detto degli infortuni a cui si aggiunge la squalifica di Partey, potrebbe scegliere di arretrare Rice schierandolo davanti alla difesa con compiti forse più di copertura che di costruzione.
Enrique ha invece il dubbio se mandare in cambio Barcolà o il giovanissimo Doué.
Dalle parole del tecnico del PSG sembrerebbe favorito il secondo che si è già disimpegnato bene in Europa ma non è escluso che l’astuto asturiano possa mischiare le carte all’ultimo momento.
Per il resto le formazioni sembrano fatte con Arteta che affiderà l’attacco al belga Trossard con l’idea di utilizzarlo da incursore per aprire spazi per la formidabile linea a quattro che andrà in campo alle sue spalle: Saka, Odegaard, Merino e Martinelli.
Dall’altra parte Enrique pare affiderà le chiavi della fase offensiva a Douè, Dembélé e Kvatskhelia.

La punta
Dembélé rilanciata dalla cura Enrique
Il tridente del PSG ha sicuramente genialità, giocate, profondità e forza fisica con Dembélé ma bisognerà vedere quale copertura, quale aiuto saprà assicurare al centrocampo.
Dovesse concedere il gioco a centrocampo ai londinesi la squadra parigina potrebbe avere serie problema di contenimento delle folate dei gunners che sicuramente approfitteranno di giocare tra le mura amiche.
Davanti ad uno stadio gremito, i biglietti sono esauriti da tempo, arbitrerà lo sloveno Vincic altra variabile che potrebbe pesare sul match.
Vincic è un arbitro di livello che però in alcuni casi tende a perdere il controllo sulla partita. L’agonismo che le due formazioni metteranno in campo ci si augura venga ben valutato dal direttore di gara. Sia nell’Arsenal quanto nel PSG non vi sono diffidati ma al di là della gara di ritorno la finalista potrebbe perdere qualche pezzo.
Fischio d’inizio alle ore 21.00 con ampio prepartita su Sky.