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Atalanta-Napoli alle 20:45: fare punti a Bergamo per chiarire le proprie ambizioni

Nell’anticipo serale del 21esimo turno gli azzurri hanno la possibilità di scavare un solco tra loro e i nerazzurri, vendicando lo 0-3 dell’andata

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Ademola Lookman Atalanta-Napoli

Atalanta-Napoli crocevia fondamentale per la vetta

Atalanta-Napoli, poco dopo il giro di boa di metà campionato, è una sfida a suo modo già decisiva per entrambe le squadre. I partenopei, dopo venti giornate, sono primi in graduatoria a quota 47 punti, quattro in più dei bergamaschi, reduci da due pareggi di fila con Udinese e Juventus che ne hanno rallentato il cammino. Conquistare il massimo della posta stasera, per gli azzurri, vorrebbe dire iniziare a mettere una distanza dalla banda di Gasperini non semplicemente colmabile; per i nerazzurri, invece, battere il Napoli significherebbe rientrare a pieno titolo nella lotta per il primato.

Una sfida Scudetto non nelle parole ma nei fatti

Mister Conte, nella conferenza di ieri, ha chiarito che Atalanta-Napoli non può essere ancora considerata una sfida Scudetto, in quanto manca ancora troppo al rush finale del torneo. Al di là delle parole del tecnico che giustamente puntano a mantenere con i piedi per terra una tifoseria che a Capodichino ha fatto sentire tutto il proprio calore alla squadra in partenza per la Lombardia, è chiaro che la gara del Gewiss Stadium ha tutti i contorni del match crocevia, che potrebbe determinare se a giocarsi il primo posto finale insieme ai Campioni in carica dell’Inter sarà un’altra o altre due squadre.

Il georgiano Kvaratskhelia lascia Napoli

Ciao Kvara, inizia l’era David Neres

Di Lorenzo e compagni, autori probabilmente la settimana scorsa contro il Verona della miglior partita di stagione, arrivano ad Atalanta-Napoli al termine della lunga settimana segnata dall’addio di Kvicha Kvaratskhelia, insieme all’altro “Core ‘ngrato” Osimhen protagonista dello storico terzo Scudetto azzurro. Con il georgiano ormai a Parigi, come detto da Conte nasce un altro Napoli, che però forte di un David Neres in grande spolvero ha tutte le carte in regola per provare a rimanere in vetta più tempo possibile; già con l’Hellas, tra l’altro, i partenopei hanno dimostrato di non aver per nulla risentito, a livello mentale, dell’improvvisa partenza del numero 77.

Lookman pericolo numero uno per la difesa azzurra

Per la difesa campana, ancora priva del suo leader Buongiorno che dovrebbe rientrare nel prossimo turno, Atalanta-Napoli sarà senza dubbio una prova di maturità. Con 44 reti messe a segno, infatti, quello atalantino è il secondo miglior attacco della Serie A dietro l’Inter, e nonostante Retegui, reduce da infortunio, dovrebbe partire dalla panchina, Gasperini ha numerose frecce al suo arco. Tra queste, le più pericolose sono senza dubbio De Ketelaere, belga frettolosamente bocciato dal Milan che a Bergamo ha trovato invece la dimensione ideale per esplodere, e soprattutto Lookman, pallone d’Oro africano protagonista assoluto della vittoria in Europa League della scorsa stagione, già decisivo più volte nel corso di questa annata con la sua tecnica e la sua rapidità.

Rientra Olivera, al Gewiss la formazione tipo di Conte

Tornando agli uomini di Conte, l’undici che scenderà in campo al Gewiss per Atalanta-Napoli sarà lo stesso visto domenica scorsa al Maradona, eccezion fatta per il probabile rientro di Olivera sulla corsia sinistra di difesa, al posto di uno Spinazzola le cui ultime buone prestazioni hanno comunque allontanato le voci di una possibile cessione nel mercato di gennaio. Da Meret, che punta a ottenere il decimo clean sheet in stagione, fino a Lukaku, apparso in netto miglioramento nelle ultime uscite, tutti gli azzurri in campo a Bergamo sono chiamati a un’altra grande prestazione per gettare giù la maschera e rivelare definitivamente le proprie ambizioni.

Tre punti da conquistare e uno 0-3 da vendicare

Atalanta-Napoli, in ogni caso, ha un sapore particolare per i partenopei anche perché lo 0-3 subito all’andata, avanti al pubblico amico di Fuorigrotta, per Conte e per i suoi giocatori brucia ancora. Eccezion fatta per l’esordio stagionale a Verona, infatti, quel match è stata l’unica occasione in cui gli azzurri sono stati davvero messi sotto da un avversario in questo campionato, ed espugnare Bergamo per il Napoli rappresenterebbe non solo una prova di forza, ma anche di grande crescita nel cammino che l’allenatore leccese sta facendo intraprendere ai suoi.