Fino al 1° dicembre andrà in scena al Teatro Sannazaro Biagio Izzo nella commedia “L’arte della truffa”, scritta da Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e Augusto Fornari, che ricopre anche il ruolo di regista.
Biagio Izzo interpreta il noto truffatore Francesco che si ritrova a vivere con la sorella Stefania e il cognato Gianmario (interpretati rispettivamente da Carla Ferraro e Roberto Giordano) per poter ottenere gli arresti domiciliari. Gianmario è però un onesto uomo d’affari e non ha un’alta considerazione di Francesco e anzi teme che la sua presenza in casa possa nuocere i suoi affari con alcuni alti prelati. A causa di uno sconvolgimento finanziario, chiede suo malgrado aiuto al cognato per le sue abilità, accettando anche delle “regole” che aveva sempre criticato ma che ora è costretto a seguire per il raggiungimento dell’obiettivo. La disavventura porterà il rigido uomo d’affari a cambiare l’opinione sull’ex truffatore e a rammendare il rapporto tra i due cognati.
Il contrasto tra le due figure interpretate da Biagio Izzo e Roberto Giordano è la fonte di una riflessione sulla truffa a fin di bene e sul tradimento di sé stessi.
Francesco è infatti una specie di Robin Hood, che ha commesso certamente delle truffe, ma sono state sempre volte ad aiutare il prossimo e scaturite dall’insofferenza delle ingiustizie, inoltre ha sempre pagato per i suoi crimini con il carcere. Allo stesso tempo però tanti ricchi e persone in posizione di potere sono capaci di orrende nefandezze per i propri obiettivi personali e non riscontrano punizioni perché protetti dalla propria posizione.
La figura di Gianmario invece ci porta a riflettere sul cosa si sia disposti a fare per raggiungere gli obiettivi, fino anche a tradire i valori che si sono sempre professati. Inoltre è d’obbligo ragionare a posteriori su quanto fossero giustificate le critiche a qualcun altro non trovandosi prima nella stessa situazione e sentendosi invece integerrimi e perfetti, ritenendo che non importa quali possano mai diventare le circostanze non si scenderà mai al livello morale dell’altro.
Il cast include i già sopra citati Biagio Izzo, Carla Ferraro e Roberto Giordano, oltre a Ciro Pauciullo, Arduino Speranza e Adele Vitale. Inoltre le musiche sono opera di Gruppo Smp e i costumi di Federica Calabrese. Giacomo Monda è il produttore esecutivo dello spettacolo, mentre le scene sono di Massimo Comune, le luci di Luigi Raia e la grafica di Max Laezza.
Lo spettacolo è opera di una produzione targata Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro e AG Spettacoli.