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David Neres 31° brasiliano al Napoli

Il “funambolo” brasiliano David Neres arriva a Napoli dopo una carriera di alti e bassi pronto per ricominciare a stupire come ai tempi dell’Ajax che per primo in Europa ha investito nel suo talento

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Sprint, talento, velocità, giocate, dribbling, assist vincenti, cambio di passo, il vizietto del gol e…non solo. 28 milioni di motivi, quanti gli euro spesi dal presidente Aurelio De Laurentiis per accaparrarselo la scorsa estate, per far innamorare i suoi attuali tifosi del Napoli. David Neres, la cui carta d’identità dice 3 marzo 1997, San Paolo, dal Brasile viene portato in Olanda dall’Ajax nel 2017 per la cifra record di 12 milioni di euro. Mai nell’Eredivisie infatti era arrivato un calciatore per una cifra così alta da un altro campionato. Ed il talento brasiliano non delude le aspettative, guadagnandosi poco dopo la fiducia di Ten Hag che se ne innamora non togliendolo praticamente mai dal campo. Il tecnico olandese inizia a costruire un Ajax meraviglioso, capace di sfornare talenti come quelli di, fra gli altri, De Ligt e De Jong, oggi rispettivamente al Manchester United ed al Barcellona.

La notte del Bernabeu di Neres ed il coronamento della Selecao

Il brasiliano David Neres con la maglia dell’Ajax

Quell’Ajax attira pian piano gli occhi di tutto il mondo. Quel gruppo di “cattivi e formidabili” ragazzi è nella stagione 2018/2019 che disputa un campionato eccezionale, tornando a vincerlo dopo 5 anni. Il cammino europeo non è da meno e gli uomini di Ten Hag sfiorano l’accesso alla finalissima, poi vinta dal Liverpool, perdendo 2-3 in casa contro il Tottenham, dopo averlo battuto per 1 a 0 a Londra nella semifinale d’andata. Ma storica resta la notte al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, negli ottavi di finale, in cui l’Ajax si impone per 4 a 1. Fra le reti olandesi anche quella di Neres, che poi si ripeterà nei quarti di finale all’Allianz Stadium contro la Juventus, battuta per 2 a 1.

Per David Neres la maglia del Brasile

L’annata per la stella brasiliana è di quelle memorabili. Inizia ripetutamente a squillare il telefono. Ben presto capisce che si sta realizzando un sogno: “All’inizio non avevo risposto perché non avevo riconosciuto il numero. Ma dopo che lo stesso numero è apparso tra i miei messaggi su WhatsApp e ho visto a chi apparteneva, ho immediatamente richiamato. Era Tite, l’allenatore del Brasile, che mi voleva dire che ero stato convocato”. Due presenze e poi la vittoria in Coppa America, ultimo trofeo alzato al cielo dalla Selecao.

David Neres prima in Ucraina poi in Portogallo per rinascere

Un classico atteggiamento di David Neres dopo aver realizzato una rete ai tempi del Benfica

Va tutto a gonfie vele. La carriera del brasiliano sta spiccando il volo. Ma un infortunio terribile al menisco che fa crack e la conseguente operazione lo tengono lontano dal rettangolo verde per quasi un anno. A crederci dunque è lo Shakhtar di De Zerbi. La sfortuna però lo perseguita. L’inizio della guerra in Ucraina e la conseguente sospensione del campionato non gli permetteranno mai di debuttare. Dopo praticamente due anni di stop, il Benfica crede nel suo enorme talento. Due stagioni in Portogallo condite da gol e soprattutto assist nonostante le poche apparizioni con 43 minuti di media a partita.

Neres al Maradona

Eccoci dunque all’estate 2024. Antonio Conte arriva sulla panchina del Napoli e il nuovo ds Manna inserisce subito sul suo taccuino il nome di Neres. Detto fatto, 28 milioni sborsati dal presidente e brasiliano che approda in azzurro con la speranza di formare un tridente “monstre” con Lukaku e Kvaratskhelia. Pochi sprazzi di gara giocati fin qui, perché Conte, almeno per ora, dal primo minuto gli preferisce Politano, più propenso alla fase difensiva rispetto al brasiliano. Ma a Napoli è già Neres-mania grazie al calore del Maradona.

Perché quando entra le giocate del gioiellino verdeoro fanno innamorare la tifoseria partenopea già pazza di lui che, fin qui, è riuscito a diventare lo “spacca partite” che nell’ultimo quarto d’ora aiuta i compagni di squadra a stordire e tramortire gli avversari. 4 gli assist nei pochi spezzoni giocati fin qui, due i gol fra campionato e Coppa Italia e minutaggio che è certamente destinato ad aumentare eventualmente anche sulla corsia di sinistra al posto di uno spento Kvaratskhelia, come successo domenica scorsa ad Empoli.  In una recente intervista al brasiliano è stato chiesto proprio di Kvara e del primato, ecco cosa ha detto Neres: “Trentunesimo brasiliano del Napoli? Spero allora di aprire la porta a tanti altri brasiliani qui a Napoli. Kvara? Penso che tutti pensano che sia un top class player. Dopo averlo visto in campo e poi in allenamento non c’è altra risposta possibile. Mantenere il primato? Siamo pronti a mantenere il primato, consapevoli della sequenza di gare toste che ci attende. Ma ora testa solo al Lecce sabato”.