Bruno Marchionibus 
Iniziata ormai da qualche giorno, la prima fase del ritiro azzurro a Dimaro ha già dato indicazioni chiare su quelli che saranno il modus operandi e la filosofia di Antonio Conte nella gestione del nuovo Napoli.
Il tecnico salentino, acclamato dai tanti tifosi partenopei accorsi in Trentino, ha chiarito come un ruolo centrale nella stagione dovrà essere giocato dalla voglia di riscatto dopo l’annata estremamente negativa appena trascorsa.
Fin dai primi giorni in Val di Sole gli allenamenti sono stati caratterizzati da ritmi intensi e da un accurato lavoro tattico, con il mister che anche in conferenza stampa ha spiegato come la squadra dovrà saper giocare dietro tanto a tre che a quattro, e che sarà importante puntare a imporre il proprio gioco ma anche saper difendere col coltello tra i denti se ci saranno partite che lo richiederanno.
A proposito della difesa, è proprio la retroguardia il reparto che più è stato cambiato dal calciomercato, con Rafa Marin e Buongiorno sbarcati all’ombra del Vesuvio ed Hermoso sempre più in odore di indossare l’azzurro. Gli acquisti del Napoli, che certo dovrà anche vendere, non finiranno però qui; a centrocampo qualcosa senza dubbio si muoverà, mentre in attacco è tutto strettamente collegato al futuro di Victor Osimhen.
In attesa dell’inizio del campionato, ad ogni modo, la preparazione azzurra si sposterà poi a Castel di Sangro, dove Conte avrà a disposizione l’intera rosa, comprensiva di chi ha disputato Europei e a Copa America.
