Home Sport Genoa-Napoli alle 18 per vincere e mettere pressione alla Dea

Genoa-Napoli alle 18 per vincere e mettere pressione alla Dea

Gli azzurri scendono in campo a Marassi nell’anticipo pomeridiano della diciassettesima giornata alla ricerca di una vittoria che li farebbe tornare momentaneamente in testa alla classifica

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Vincere per dare continuità dopo Udine

Genoa-Napoli per confermare quanto di buono visto nel secondo tempo di Udine. Questa la missione degli uomini di Conte impegnati nel terz’ultimo match del girone di andata sul campo di un Grifone che, nell’ultimo periodo, è in ripresa rispetto a un avvio di annata molto difficile. Qualora i partenopei riuscissero a dare continuità ai tre punti conquistati sette giorni fa, tra l’altro, si proietterebbero nuovamente al primo posto della graduatoria, pur se solo temporaneamente, in attesa della gara dell’Atalanta, di scena in casa contro l’Empoli domani pomeriggio.

Il Genoa da Gilardino a Vieira

I primi mesi di questa stagione per il Genoa sono stati non poco tribolati, tanto dal punto di vista sportivo che societario. Una partenza di campionato in salita, complici anche la partenza a fine mercato di bomber Retegui e gli infortuni di elementi fondamentali come Messias e Malinovskyj, è costata la panchina a mister Gilardino, nonostante nelle ultime settimane sotto la sua guida i rossoblù avessero già mostrato segnali di ripresa. L’improvvisa sostituzione del tecnico di Biella con Patrick Vieira, finora, ha portato ai liguri a uno score con cui si presentano a Genoa-Napoli di 6 punti in 4 partite, con 3 pareggi, una vittoria e nessuna sconfitta.

Per il Grifone un nuovo socio di maggioranza

Quanto all’organigramma del Grifone, proprio in settimana è stata ufficializzata l’acquisizione delle quote di maggioranza del club da parte dell’imprenditore rumeno Dan Sucu. Il 61enne, fondatore di un noto marchio di arredamento nel suo Paese, ha sottoscritto l’aumento di capitale, diventando l’azionista di maggioranza della società. Questo nuovo ingresso al vertice rende ancor più importante per il Genoa riuscire a ottenere la salvezza in questo torneo, in modo da poter programmare un futuro ambizioso grazie a nuovi investimenti sul mercato.

Buongiorno out: per Genoa-Napoli Conte punta su Juan Jesus

Passando al Napoli, in settimana, come una doccia fredda è arrivata la notizia dello stop per infortunio di Alessandro Buongiorno, leader difensivo azzurro e forse vero insostituibile dell’undici di Conte. In attesa di rinforzi nel reparto arretrato dal mercato invernale, il mister salentino ha annunciato in conferenza che sarà Juan Jesus a sostituire il numero 4 al Ferraris, bocciando quindi nuovamente lo spagnolo Rafa Marin. Per il brasiliano, così come per Rrahmani, in Genoa-Napoli il cliente non semplice di giornata sarà Andrea Pinamonti, punta centrale del tridente con l’ex azzurro Zanoli a destra e Miretti a sinistra.

Rientra Kvara, c’è attesa per Neres

Genoa-Napoli è anche la partita che porta al rientro tra i convocati di Kvicha Kvaratskhelia, fermo ai box a Udine per un problema fisico, come anticipato dallo stesso Conte nella conferenza stampa pre-partita. Il georgiano, protagonista fin qui di una stagione tra luci ed ombre, dovrebbe in ogni caso partire dalla panchina, con Politano e Neres pronti dal primo minuto a dare supporto a Lukaku. L’esterno brasiliano, in special modo, in Friuli è stato l’uomo in più per i partenopei, spaccando la partita con lo slalom speciale tra le maglie bianconere che ha portato al gol del vantaggio azzurro, e se si confermasse anche a Marassi metterebbe il mister in seria difficoltà per le scelte anche nelle prossime settimane.

Genoa-Napoli: i precedenti

Sono molti i precedenti di tra le due squadre a Marassi, di cui il più recente è il 2 a 2 dello scorso campionato, che arridono ai campani. L’ultimo successo azzurro è il 2 a 1 dell’agosto 2021, firmato dalle reti di Fabian Ruiz, un esordiente Cambiaso e Petagna allo scadere. Ma il Ferraris è stato, quanto alle sfide Genoa-Napoli, soprattutto il teatro di uno dei più bei capolavori in maglia azzurra di Dries “Ciro” Mertens, che nello storico anno dei 91 punti siglò nel 3-2 partenopeo una segnatura con uno stop e  tiro a volo degni del miglior Romario.