Tonali il migliore degli azzurri impiegati da Spalletti
All’andata per gli azzurri una sconfitta sfortunata
Germania-Italia per ribaltare una sconfitta segnata dai colpi di testa e dalla cattiva sorte. La Nazionale di Spalletti, giovedì sera, si è fatta rimontare nella ripresa l’iniziale vantaggio di Tonali subendo le reti di Kleindienst e Goretzka su due palle alte. Nonostante il risultato, tuttavia, la prestazione degli azzurri è stata complessivamente tutt’altro che negativa, con diverse palle gol non capitalizzate soltanto per sfortuna e per bravura del portiere tedesco Baumann. Lo svantaggio di una rete da cui si partirà al fischio di inizio, dunque, non rende chiuso il pronostico per una squadra che, sempre in trasferta, pochi mesi fa è stata capace di battere Francia e Belgio.
Calafiori out, Gatti e Buongiorno dentro per dare fisicità
Rispetto al match di andata, sarà certamente out uno dei punti fermi della Nazionale italiana, Riccardo Calafiori. Il difensore dell’Arsenal ha accusato nei minuti di recupero del Meazza un problema al ginocchio, di cui si dovrà accertare l’entità, e sarà sostituito dal napoletano Alessandro Buongiorno, apporto fondamentale a una retroguardia che ha molto sofferto la fisicità dei tedeschi sulle palle alte. Altro innesto in Germania-Italia nel terzetto di difesa, sempre col fine di rimediare al gap fisico con gli avversari, potrebbe essere quello dello juventino Gatti, con Di Lorenzo dirottato come quinto di centrocampo a destra in luogo di un Politano uscito dal campo stremato giovedì.
Con Daniel la terza generazione della famiglia Maldini veste l’azzurro
Ricci per dirigere, Daniel Maldini per stupire
Germania-Italia dovrebbe vedere nell’undici titolare di Spalletti anche un cambio di playmaker in cabina di regia. Rovella, apparso un po’ sottotono all’andata, dovrebbe essere infatti sostituito dal capitano del Torino Samuele Ricci, che in un’altra trasferta complicata, a Parigi lo scorso settembre, fu tra i migliori in campo. Possibile esordio dal primo minuto anche per il figlio d’arte Daniel Maldini, che si candida dopo il nonno e il padre a diventare protagonista con la maglia della Nazionale, in campo alo posto di Raspadori per dare supporto a Kean, inamovibile dallo scacchiere azzurro data l’indisponibilità di Mateo Retegui.
La Germania col 4-2-3-1 sulla falsariga dell’andata
Per quanto riguarda i tedeschi, lo schieramento di Nagelsmann in Germania-Italia dovrebbe essere ancora una volta un 4-2-3-1. Oltre che nelle mani di Baumann, già decisivo a Milano, la retroguardia dei padroni di casa sarà affidata a Kimmich sulla destra, a Raum a sinistra, e alla coppia centrale formata dall’esperto Rudiger, lanciato ai tempi della Roma proprio da Spalletti, e da Tah, in scadenza col Bayer Leverkusen a giugno. In mezzo al campo la mediana sarà occupata da Goretzka, match winner a San Siro, e da Gross, mentre alle spalle della prima punta Burkardt spazio a tutto il talento e alla rapidità di Musiala, Sanè e Amiri.
Spalletti prova a replicare l’impresa di Lippi nel 2006
Germania-Italia deciderà anche i Gironi di qualificazione ai Mondiali
Il risultato finale di Germania-Italia non varrà solamente per qualificare una delle due alla Final Four di Nations League del prossimo giugno, ma anche a determinare in quali gironi di qualificazione ai Mondiali del 2026 le due selezioni nazionali verranno inserite. Se gli azzurri ribaltassero la situazione, infatti, andrebbero a finire in un più semplice gironcino a quattro con la Slovacchia di Lobotka, l’Irlanda del Nord e il Lussemburgo. Se invece a passare il turno fosse la Germania, la nostra Nazionale sarebbe dirottata nel Gruppo I a cinque squadre, vedendosela con la Norvegia di Haaland, con Israele, Estonia e Moldavia.
Sfida a Dortmund nel ricordo del 2006
Germania-Italia a Dortmund, nel cuore di tutti i tifosi azzurri, non può che riportare la mente al 4 luglio 2006, quando la Nazionale di Lippi compì una vera e propria impresa battendo i tedeschi nella semifinale della Coppa del Mondo di casa, cinque giorni prima del trionfo con la Francia. Mai, prima di allora, la Germania aveva perso al Westfalenstadion, e per riuscire a farla capitolare quel giorno ci volle la migliore versione dell’Italia, con Buffon e il futuro Pallone d’Oro Fabio Cannavaro muraglia invalicabile e con le reti, entrate di diritto nell’epica sportiva del nostro paese, di Fabio Grosso e di Alex Del Piero sul finire dei tempi supplementari di quell’indimenticabile Germania-Italia.