Bologna 2024/25: cambiano gli interpreti ma non il risultato
Il Bologna di questa stagione è, in parte, la dimostrazione di quanto il calcio possa essere strano e di come, spesso, le previsioni di agosto vengano puntualmente smentito nel corso dell’annata successiva. L’estate scorsa, infatti, l’eroe della storica qualificazione in Champions dei felsinei Thiago Motta sembrava lanciato verso trionfi e successi sulla panchina della Juve, mentre per i rossoblu la maggior parte degli addetti ai lavori considerava estremamente improbabile un’altra stagione da protagonista, considerando anche gli addii di giocatori chiave come Ricky Calafiori e Zrikzee, sbarcati in Premier ad Arsenal e Manchester United, e Saelemaekers, che tanto bene sta facendo a Roma.
Una seconda parte di stagione col piede sull’acceleratore
Dopo una partenza a rilento, condizionata anche dal doppio impegno settimanale per la Champions e condita da tanti pareggi, il Bologna di Italiano ha invece schiacciato il piede sull’acceleratore e non si è fermato più. Nella massima competizione europea per club, pur venendo eliminati alla fine della prima fase, gli emiliani si sono tolti la soddisfazione di battere un top club come il Borussia Dortmund, mentre in Coppa Italia Orsolini e compagni si sono spinti fino alle semifinali, dove vincendo per 3 a 0 l’andata con l’Empoli al Castellani hanno di fatto già prenotato il pass per la finalissima di Roma. In campionato, poi, un girone di ritorno da 24 punti in 11 partite ha segnato la remuntada rossoblu.
Le statistiche del Bologna sono da squadra di vertice
Il Bologna, infatti, ha guadagnato terreno su tutte le competitor impegnate nella lotta per la zona Europa, e dopo 30 giornate gli uomini di Italiano occupano la quarta piazza della graduatoria, che a fine anno significherebbe Champions League, con 56 punti frutto di 15 vittorie, 11 pareggi e solamente 4 sconfitte e di uno score di 50 gol fatti e 34 subiti. Il dato che fa riflettere, riguardo lo stato di forma dei felsinei, è quello relativo al fatto che nelle ultime dieci uscite di campionato i rossoblu hanno conquistato ben 8 vittorie, a fronte di un pareggio e solamente una sconfitta, arrivata tra l’altro in maniera sfortunata a Parma.
Il Dall’Ara è un fortino, con la Lazio calcio spettacolo
Nell’ultimo ciclo di match del Bologna, la gara che più ha impressionato per risultato e mole di gioco prodotta è stata sicuramente il 5 a 0 del Dall’Ara contro la Lazio, che ha permesso agli emiliani di sorpassare in classifica proprio i biancocelesti. Tra le mura amiche, d’altra parte, i rossoblu hanno messo a referto 32 punti, solamente quattro in meno dell’Inter capolista, vedendo tra l’altro sfumare vittorie sulla sirena nei big match con Atalanta e Roma, che avrebbero potuto arrotondare questo bottino ancor di più. Il pubblico di Bologna, non a caso, sulla falsariga di quanto avvenuto l’anno scorso sta diventando un fattore in più, trascinato da una squadra che non solo vince ma sa anche divertire.
Da Orsolini a Castro, gli uomini copertina dei rossoblu
Tra i giocatori che più sono in grado di far innamorare la tifoseria, ovviamente, c’è Riccardo Orsolini. L’esterno offensivo, che da ormai due anni pare aver raggiunto stabilmente i suoi massimi livelli di espressione, ha già siglato 11 reti in campionato e sembra difficile che Spalletti, se il numero 7 rossoblu continuerà così, possa tenerlo ancora a lungo fuori dalla sua Nazionale. Sono tanti, ad ogni modo, i calciatori bolognesi che in questa stagione stanno offrendo un rendimento al di sopra delle aspettative, a partire da Castro, punta poco più che ventenne che, arrivata in Emilia a gennaio 2024 per essere la riserva di Zirkzee, è riuscita in pochi mesi a conquistare il Dall’Ara.
Leader e giovani promesse nell’organico dei felsinei
Ma il Bologna 2024/25 non è, chiaramente, solo Orsolini e Castro. I felsinei hanno nel proprio organico leader consolidati, come il portiere Skorupski, spesso decisivo quando chiamato in causa, l’equilibratore di centrocampo Remo Freuler e capitan De Silvestri, sempre pronto a rispondere presente per la causa; nella rosa rossoblu, tuttavia, sono tante anche le scommesse vinte dal duo Sartori-Di Vaio, che senza spendere più di quanto le casse del club permettono hanno portato sotto la Torre degli asinelli prospetti quali Beukema, difensore col vizio del gol, Odgaard e Dominguez, talenti che stanno sbocciando, e Dallinga, che nell’ultimo periodo si è sbloccato dal punto di vista realizzativo.