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Il modello Atalanta: da provinciale a big

L’Atalanta sotto la gestione Percassi/Gasperini è oramai entrata di diritto tra le grandi del campionato italiano

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Negli ultimi dieci anni l’Atalanta si è imposta all’attenzione nazionale e internazionale come un modello vincente di programmazione e di gestione, migliorando costantemente i propri risultati sia sportivi che economici.

Antonio Percassi il presidente manager

Un ruolo fondamentale nella crescita della società orobica lo ha rivestito senza alcun dubbio il presidente Antonio Percassi, in carica (dopo una prima breve parentesi dal ‘90 al ‘94) dal mese di giugno 2010.

Percassi, calciatore della Dea negli anni settanta, una volta appese le scarpette al chiodo si è dedicato a svariate attività imprenditoriali, prima nel campo immobiliare e poi in quelli dell’abbigliamento e della cosmetica. Negli anni l’ex calciatore si è dimostrato un abilissimo imprenditore, arrivando a raggiungere nel 2023 con la sua holding Odissea un fatturato complessivo di 1,26 miliardi di euro.

E dal 2010 Percassi ha trasferito le sue abilità imprenditoriali nella gestione del club orobico, dandogli un’impostazione moderna e attenta alla continua evoluzione del calcio italiano e internazionale.

Lo stadio di proprietà e il centro sportivo

L’Atalanta dopo aver acquistato nel maggio 2017 per la cifra di 8,6 mln lo stadio di Bergamo, nel luglio 2019 ha concluso un accordo con l’azienda elettronica Gewiss (leader nel campo delle soluzioni impiantistiche d’avanguardia e dei sistemi completi per l’illuminazione dei campi sportivi) cedendole per sei stagioni i diritti di naming dello stadio, che ha preso il nome di Gewiss Stadium.

La Gewiss ha inoltre affiancato l‘Atalanta nei lavori di riqualificazione dell’impianto, che attraverso un investimento di oltre 100mln di euro hanno portato all’inaugurazione (lo scorso 15 settembre in occasione della partita Atalanta – Fiorentina) di uno stadio da 25mila posti interamente coperti.

stadio

Gewiss Stadium

Un altro fiore all’occhiello della società bergamasca è poi il centro sportivo di Zingonia, dove si allenano sia la prima squadra che le formazioni giovanili. L’impianto comprende 5 campi di calcio regolari, uno per il calcio a 7 e uno “polivalente”, tutti illuminati e con tribune per gli spettatori.

Il centro è anche attrezzato con sala wellness, sala massaggi, vasche per il ghiaccio, piscina, palestre, sala riunioni, uffici, oltre che ovviamente con spogliatoi per squadra e staff tecnico.

Per i giovani il centro è un ambiente ideale per allenarsi e per crescere a contatto con i calciatori già affermati. Ed infatti il settore giovanile dell’Atalanta, per tradizione tra i migliori in Italia ed in Europa, negli ultimi anni ha raggiunto risultati di eccellenza.

Ovviamente il gran numero di giocatori di valore prodotti dal vivaio atalantino rappresenta per la società anche una importantissima fonte di ricavi. Ed è anche grazie a questi ricavi, insieme alla grande competenza dei dirigenti bergamaschi nel fare mercato, che la società orobica negli ultimi anni è costantemente migliorata da un punto di vista tecnico/sportivo, ottenendo contemporaneamente lusinghieri risultati economico/finanziari.

Il socio americano

Nel febbraio 2022 poi il club orobico si è ulteriormente rafforzato economicamente con l’ingresso in società di una cordata di investitori statunitensi (tra cui Stephen Pagliuca, comproprietario dei Boston Celtics e co-presidente del fondo di investimento Bain Capital LP).

Il valore del brand Atalanta è costantemente cresciuto, come testimoniato dal fatto che nella classifica 2024 relativa al valore delle società calcistiche, stilata annualmente dalla rivista americana Sportico (gruppo Bloomberg), il club bergamasco è stato inserito al 6° posto in Italia e al 45° posto generale con un valore di 595 milioni di dollari.

Gian Piero Gasperini maestro di calcio

Tutte le premesse di carattere organizzativo ed economico hanno trovato poi nelle ultime stagioni il riscontro del campo e dei risultati grazie al lavoro del tecnico Gian Piero Gasperini, che ha dato alla squadra una precisa identità valorizzando al massimo le capacità di ogni calciatore (la rosa dell’Atalanta ha attualmente un valore stimato in 447,6 mln) all’interno di un sistema di gioco sempre più collaudato.

Intensità, velocità, compattezza e anche trame di gioco piacevoli, insieme ad una sempre maggiore consapevolezza dei propri mezzi, dall’avvento di Gasperini ad oggi hanno permesso alla squadra bergamasca di soggiornare costantemente nei piani alti della classifica di Serie A (tre volte terza e due volte quarta negli ultimi 8 anni) e di affacciarsi con sempre maggiore autorevolezza anche sullo scenario europeo (quest’anno quarta partecipazione in Champions League, dove nel 2020 è giunta sino ai quarti), fino a cogliere nella scorsa stagione il più prestigioso successo della sua storia con la conquista dellEuropa League.

E’ naturale quindi che in questa stagione, dopo aver condotto un mercato estivo che le ha consentito di potenziare ulteriormente la propria rosa, arricchendola di alternative ai titolari come forse mai sino ad ora, l’Atalanta possa candidarsi seriamente anche alla conquista della Serie A.