La conferenza stampa di Antonio Conte prima di Napoli – Milan non ha detto nulla di nuovo, né di originale.
I temi trattati e le domande sono state sempre le solite.
C’è chi, non avendo proprio cosa chiedere, si è spinto a parlare del prossimo mercato e come ipotizzabile il tecnico del Napoli ha risposto riportando tutti al presente.
Può il Napoli a -3 non crederci?
È quasi incredibile, l’allenatore del Napoli in conferenza dice che a -3 bisogna comunque giocarsela e qualcuno parla già della prossima stagione.
Il tema sottostante è chiaramente quello che riguarda la permanenza a Napoli di Conte, che ha più volte lasciato capire che se il progetto va avanti l’argomento non è neanche da trattare.
La domanda probabilmente andrebbe diretta al presidente che giustamente è defilato e che sa che in ogni caso ci si aspetta da lui investimenti per rinforzare e completare la rosa.
Tornando al presente alle porte c’è un confronto delicato, contro una squadra la cui altalena di rendimento consiglia cautela.

Lukaku ha il piede calco, torna dalla nazionale dove ha realizzato tre reti in due partite
La rosa del Milan ha qualità e profondità e se è vero che mercoledì ci sarà l’ennesimo derby con l’Inter, nell’andata della semifinale di Coppa Italia, ci si augura che i rossoneri magari abbiano nel mirino quella competizione e che scendano in campo a Napoli pensando ad evitare infortuni per tentare di conquistare la Coppa che darebbe al Milan la qualificazione diretta in Europa League.
La zona Europa vede infatti in questo momento i rossoneri abbastanza lontani dalle posizioni che contano ed è verosimile che non sarà facile arrivare in Europa passando per il campionato.
Domani sera le strade di Napoli e Milan saranno certamente più chiare anche se con ancora otto partite da giocare tutto resta ancora possibile.
Il Napoli contro Il Milan per lanciare la volata finale
Il Napoli che dovrà vedersela con il Milan non viene certo da un periodo particolarmente felice.
I punti che la squadra azzurra ha lasciato sul campo nelle ultime sette partite se conquistati anche in piccola parte darebbero oggi un’altra fisionomia alla classifica.
Questa argomentazione di fatto è però banale e superficiale.
Quante partite in precedenza la squadra di Antonio Conte aveva portato a casa con il minimo scarto? Diverse.
Rispolverando quindi un vecchio detto che dice come a fine campionato le cose positive e negative si bilanciano si potrebbe pensare e dire che il Napoli ha del tutto pareggiato a questo punto i conti con la sorte.
Quest’osservazione si accoppia poi con un’altra semplice considerazione: il Napoli di Conte, ed è quello che dice sempre il tecnico, deve fare la corsa su stesso.
Vincere più partite possibili, magari tutte e poi fare i conti finali.
A questo punto è lecito chiedersi è in condizione la squadra azzurra di raggiungere questo risultato? Ha la forza fisica e tecnica per mettere insieme un filotto di vittorie simile?
In teoria, viste le ultime uscite, no. In pratica tutto può accadere.
Per esempio può anche accadere che anche l’Inter, cha ha peraltro un’altra rosa, un’altra forza ed un peso societario diverso, realizzi un filotto di vittorie sino alla fine del campionato ed allora con il vantaggio che ha accumulato sarebbe irraggiungibile.
Certo la squadra nerazzurra ha il doppio derby in Coppa Italia con il Milan e poi il quarto di finale in Champions League con il Bayern Monaco da giocare prima a Monaco l’8 aprile ed al ritorno al Meazza il 16 di aprile.
Guardando bene la stagione si noterà però come gli impegni extra campionato quest’anno non abbiano inciso particolarmente, tranne un paio di casi, sul rendimento delle squadre impegnate successivamente in Serie A.
Ed allora tutto è sospeso. Tutto può succedere. Potremmo assistere a qualunque risoluzione che peraltro prevede anche un’ottima possibilità per l’Atalanta che potrebbe approfittare, ora che non ha più altri impegni e sta recuperando gli infortunati, di un minimo passo falso dell’Inter per inserirsi ancor più prepotentemente nella lotta al vertice.
Il Napoli ciò detto ha un solo un compito da svolgere. Scendere in campo, giocare al meglio, applicare il lavoro svolto in settimana e cercare la vittoria sino al 95°.
Antonio Conte ha parlato di maglia sudata al termine di ogni gara. Si tratta di uno dei punti di forza che da sempre hanno caratterizzato le sue squadre.
Saprà l’undici partenopeo raggiungere questo risultato al termine delle prossime nove partite? Lukaku e compagni manterranno la lucidità necessaria per affrontare ogni partita al massimo? La difesa tornerà ad essere ermetica come è successo per un lungo periodo? Il centrocampo, magari con qualche rotazione in più, sarà all’altezza del compito e dei sacrifici che il tecnico del Napoli chiede? L’attacco realizzerà qualche occasione in più di quelle che ogni domenica vengono gettate all’ortiche?
Le domande sono finite. Domani sera tocca al campo dare qualche risposta.