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Il Venezia degli americani

Il Venezia FC fa parte da ormai quasi dieci anni della folta schiera di club in mano a proprietà straniere

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Il Venezia degli americani nasce dalle ceneri del fallimento della società FBC Unione Venezia, avvenuto nel 2015 dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie C1.

Nasce il Venezia americano

Il 21 luglio 2015 viene costituito un nuovo soggetto giuridico, il Venezia Football Club Società Sportiva Dilettantistica, su iniziativa di una cordata statunitense guidata da James A. Daniels, imprenditore edile e CEO della holding High Ridge Brands, attiva in nord America nel settore della produzione e distribuzione di detergenti. Nell’organigramma della nuova società rientrano anche l’ex direttore generale della società fallita Dante Scibilia e l’esperto direttore sportivo (tra l’altro ex Napoli) Giorgio Perinetti.

Joe Tacopina

Joe Tacopina

James Daniels diviene presidente del club, ma dopo pochi mesi viene sostituito nella carica dall’avvocato newyorkese Joe Tacopina, appena dimessosi (con una ricca buonuscita di 3,5 milioni) dalla presidenza del Bologna e diventato azionista di maggioranza del neonato club veneziano.

Sotto la guida di Tacopina la società lagunare (che nel frattempo ha cambiato la denominazione in Venezia Football Club) risale in due anni dalla Serie D alla Serie B e successivamente sfiora anche la promozione in massima serie.

L’ingresso della VFC Newco 2020 LLC

All’inizio del 2020 c’è poi una prima svolta, con l’uscita di scena di Tacopina e il passaggio del 100% delle quote del club alla società americana VFC Newco 2020 LLC. Il nuovo socio rappresenta un gruppo di investitori statunitensi che in realtà ha supportato il Venezia Football Club sin dalla sua nascita e che con l’operazione di acquisizione della totalità delle quote mira a garantirne la stabilità finanziaria. Il nuovo socio nomina presidente del club Duncan Niederauer, manager newyorkese con un prestigioso curriculum (ex presidente e amministratore delegato della Borsa di New York, partner della Goldman Sachs, membro di numerosi consigli di amministrazione di società di primaria importanza).

Il nuovo patron si dimostra subito molto ambizioso: “Sono onorato di raccogliere questa carica, io ed il gruppo che rappresento siamo impazienti di sviluppare ulteriormente la solida collaborazione con il Sindaco Luigi Brugnaro nell’interesse del club e della città di Venezia. Abbiamo una grande visione sia per il club che per la realizzazione del nuovo stadio e del progetto immobiliare ad esso collegato. Proprio per questo continueremo a lavorare con la massima serietà e saremo aperti a collaborare con qualsiasi gruppo in grado di fornire le competenze e le risorse necessarie per tradurre la nostra visione in una concreta realtà”, queste le prime dichiarazioni rilasciate dal massimo dirigente del club.

Il presidente Niederaurer

Il presidente Niederaurer

Ed in effetti il Venezia centra subito la promozione in Serie A, anche se nella stagione successiva viene nuovamente retrocesso in cadetteria per poi riaffacciarsi nella massima serie ai nastri di partenza del campionato in corso.

La VFC Newco 2020 LLC in definitiva nei suoi primi anni di gestione ha portato al sodalizio lagunare la solidità economico-finanziaria venuta a mancare negli anni precedenti ma non ha ancora determinato il salto di qualità prospettato inizialmente da Niederauer e auspicato dalla tifoseria.

Il nuovo assetto societario

Questo almeno fino ad ora, perché lo scenario sembra che stia cambiando nuovamente, con prospettive sicuramente interessanti: nel luglio di quest’anno il presidente Niederauer ha annunciato l’ingresso in società di sette nuovi soci, tra cui la APEX, una società di investimento focalizzata sul mondo dello sport e sostenuta da oltre 100 atleti di diverse discipline, la Chiron Sports Group, società di gestione con sede in Svizzera che si occupa di sport e media, ed Elliott Hill, ex dirigente della Nike e attualmente membro dei consigli di amministrazione di diversi marchi leader soprattutto nel settore dei consumi.

Oltre a raccogliere nuovi capitali con l’ingresso dei nuovi partners, il Venezia FC per impostare e supervisionare la direzione strategica del club ha istituito un Comitato Operativo (OpCo) composto da undici membri, che collettivamente posseggono la maggioranza significativa della società.

Tutti i membri dell’OpCo hanno investito personalmente nel Venezia FC, o rappresentano gruppi o famiglie di investitori.

Nelle intenzioni della proprietà, il Comitato (composto da dirigenti con grande esperienza nei settori della finanza, della tecnologia e del retail) deve lavorare al fianco del consiglio di amministrazione e della dirigenza italiana del Venezia per governare il club e gestire le sue attività.

Un nuovo impulso dunque per il Venezia Football Club, sempre più “americanizzato” oltre che nella proprietà anche nell’organizzazione e nella gestione del club.