La prima giornata della sesta giornata della nuova Champions ha segnato due sconfitte per le squadre italiane.
Inter e Atalanta, le formazioni più in forma del momento in Serie A, sono state battute rispettivamente dal Bayer Leverkusen e dal Real Madrid, due grandi squadre che però non attraversavano sino a poco tempo fa, nei rispettivi campionati, momenti particolarmente esaltanti.
Cosa può significare se le miglior squadre italiane perdono in Champions?
L’equazione appara semplice: il campionato italiano, in questo momento, non esprime un gran calcio.
A poco valgono le entusiastiche telecronache televisive che descrivono una grande Atalanta e un’Inter sfortunata.
Se si analizza con attenzione si possono azzardare alcune ipotesi.
L’Inter in Germania ha giocato una gara al risparmio forse pensando all’impegno in campionato che la vedrà impegnata a Roma lunedì sera in posticipo con la Lazio.
Nel corso della gara è sembrato che l’obiettivo di Inzaghi e dei suoi giocatori fosse quello di portare a casa il pareggio.
Come logica calcistica vuole al 90’ la squadra nerazzurra ha subito una rete e la conseguente sconfitta.

Carletto batte ancora una volta Gasperini
Nel caso dell’Atalanta, l’andamento della gara è stato completamente diverso.
Grandi giocate, cinque reti, occasioni da una parte e dall’altra, commentatori in brodo di giuggiole, stadio pieno per la Champions ed alla fine una sconfitta che poteva essere più pesante se il Real Madrid non avesse abbassato il suo ritmo nel finale ma poteva anche trasformarsi in un pareggio se Retegui nei minuti di recupero non avesse fallito il pareggio ad un metro dalla porta con il portiere battuto.

Simone Inzaghi stecca con la sua Inter in Champions
Per sintetizzare, quindi, il turnover di Inzaghi non ha pagato e quando sono entrati tre titolari del calibro di Di Marco, Barella e Martinez nulla è cambiato, mentre l’attacco con tutto il meglio della rosa all’Atalanta non è servito per evitare la sconfitta pur se la squadra bergamasca abbia corso in maniera forsennata per tutta la partita.
A proposito la forma fisica dei giocatori orobici è straordinaria. Corrono come se non ci fosse un domani. Si battono e sudano tanto anche se la temperatura è vicina allo zero.
Quella di Gasperini è una squadra che sembra avere le ali ai piedi. Ricorda un po’ la pubblicità di una casa petrolifera di parecchi anni che soleva dire: “metti un tigre nel motore”.
Il maschile per il felino era voluto!
Il Real Madrid però non ha avuto poi tante difficoltà a domare l’animale che i giocatori dell’Atalanta portano in corpo.
La conclusione di questa breve analisi porta ad una considerazione di fondo: il calcio italiano, meglio le squadre italiane in Champions fanno molta fatica qualunque strategia adottino e qualunque sistema di allenamento seguano.
Tra poco si replica, vedremo come se la caveranno Bologna, Juventus e Milan.