L’Albero di Natale e la sua festa al Real Orto Botanico di Napoli.
In questo periodo dell’anno c’è un’occasione da non perdere per tutti, grandi e piccini: la Festa dedicata all’Albero di Natale.

La locandina dell’evento organizzato al Real Orto Botanico di Napoli
Si tratta dell’evento organizzato all’interno del meraviglioso Real Orto Botanico di Napoli, ovvero la XIV edizione della Festa dell’Albero che racchiude anche percorsi floro-vivaistici per trascorrere una giornata a contatto con la natura.
L’evento inizia oggi e proseguirà nelle giornate del 23 e 24 con accesso ai viali dalle ore 9.00 alle 16.00.
Oltre ad attività didattiche riservate a studenti di tutte le scuole, le famiglie hanno l’opportunità di immergersi in momenti di autentico e genuino relax per ritemprarsi dallo stress della routine quotidiana.
Abbracciare un abete per abbracciare la vita
Si può approfittare, infatti, per respirare aria pulita e per regalarsi un momento di sana convivialità abbracciando un albero, abbracciando la vita!
Uno slogan da imprimere all’interno delle nostre coscienze per una qualità di vita migliore.
A ridosso delle feste non possiamo non pensare al simbolo per eccellenza, quella tradizione irrinunziabile e indiscussa nel panorama mondiale che è da sempre l’Albero di Natale.
Leggende e storia dell’Albero di Natale

Un Albero di Natale con i suoi addobbi e le sue luci
La sua tradizione così cara a grandi e bambini è avvolta da un’atmosfera di mistero ed incanto che si perde nella notte dei tempi tra celebrazioni, favole e leggende. Tra quelle più conosciute va citata quella di San Bonifacio e la quercia.
Secondo questa leggenda, San Bonifacio, nel tentativo di convertire i pagani, abbatteva degli alberi sacri ai loro culti. In una di queste occasioni, al posto di una quercia abbattuta, spuntò un giovane abete.
Il Santo vide in questo un segno divino e decise di colorare l’abete con candele, trasformandolo in un simbolo di fede cristiana.
Un’altra leggenda narra che Adamo, una volta espulso dal Paradiso Terrestre, portò con sé un ramoscello dell’albero del Bene e del Male. Questo ramoscello divenne un abete e, in seguito, la croce su cui fu crocifisso Gesù.
Il Canto di Natale di Charles Dickens
Nella letteratura conosciuta in tutto il mondo è doveroso ed imperativo citare Dickens e il suo Canto di Natale.

Il famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens
Quel tanto che basta per ricordare che gli Scrooge ci sono anche oggi (e non sono pochi purtroppo!) e che avrebbero bisogno dello stesso trattamento riservato a suo tempo al caro Ebenezer…per comprendere che tutti noi abbiamo una seconda possibilità di cambiare atteggiamento nei confronti degli altri e della vita stessa.
Tra sacro e profano, dalle foreste ai salotti, l’usanza di decorare alberi sempreverdi risale a tempi antichissimi. I Celti, ad esempio, li consideravano simboli di rinascita. Con l‘avvento del Cristianesimo, l’abete è diventato un simbolo di speranza di vita eterna.
Dall’ Europa al mondo, si ritiene che la forma moderna dell’albero di Natale, così come noi la conosciamo oggi, sia nata, in Germania nel 1611. Pare, infatti, che la Duchessa di Brieg, per riempire un angolo vuoto del suo salotto decise di decorarlo con un abete e così in tutto il suo castello, dando il via ad una tradizione che si diffuse negli anni in tutta Europa.
Addobbato con candele, dolcetti e piccoli oggetti, rappresentava la luce di Cristo nel mondo. Nel corso dei secoli poi si è arricchito di nuovi significati e simboli. Le decorazioni sono cambiate, passando dalle candele alle lucine elettriche, dalle mele ai pacchi regalo ai Led intermittenti e così via.
Ma perché lo si ama così tanto?
L’albero di Natale è molto più di una semplice decorazione: rappresenta l’unione familiare in assoluto.
Il suo allestimento è spesso un momento di allegria e condivisione. Un’occasione, insomma, per stare insieme e creare ricordi indimenticabili, unitamente alla gioia del donare e la magia delle feste che ci accompagna da secoli e continua a dare emozioni.
Pur avendo radici antiche e significati profondamente religiosi, nel periodo storico contemporaneo sta assumendo un valore più laico ed universale. Purtroppo, negli ultimi anni è oggetto anche di una forte commercializzazione diventando simbolo di consumismo e della corsa sfrenata ai regali.
È importante però sottolineare come il significato dell’albero di Natale possa variare da persona a persona, da cultura a cultura.
Per alcuni, conserva ancora un forte valore religioso, mentre per altri rappresenta una tradizione da seguire. Un simbolo complesso e multiforme, un mix di materialità e spiritualità onnipresente nella vita di ciascun individuo. Sta a noi decidere quale significato dare a questa tradizione e come tramandarla alle future generazioni. Per chi decidesse di utilizzare un abete vero, l’invito è quello di farne un buon uso e di preservare queste preziose conifere una volta trascorse le festività.
Sarebbe il caso di non darlo alle fiamme o riporlo di fianco ad un cassonetto dei rifiuti, ma bensì smaltirlo in modo appropriato affinché possano avere una nuova vita come ringraziamento e riconoscimento per aver rallegrato le nostre case ed aver donato calore e gioia a tutti gli uomini di buona volontà.