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L’analisi economica del Napoli di De Laurentiis

L’andamento economico-finanziario del Napoli nello studio dell’esperto analista Fabrizio Vettosi

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Grande tifoso del Napoli, l’analista economico Fabrizio Vettosi, apprezzato banchiere di investimento (è managing director di Vsl Club Spa Investment & Advisory), ha esaminato la storia economico-finanziaria del club azzurro nell’era De Laurentiis, dal ritorno in Serie A sino ai giorni nostri.

Vettosi ha analizzato in maniera approfondita l’andamento dei conti del Napoli, confermando da esperto del settore quanto di buono il club azzurro ha realizzato in questi anni dal punto di vista gestionale, senza trascurare affatto il raggiungimento di lusinghieri risultati sportivi.

L’equilibrio del Napoli

E’ noto che la gestione di De Laurentiis ha sempre avuto come obiettivo imprescindibile il raggiungimento dell’equilibrio economico- finanziario.

Fabrizio Vettosi

Fabrizio Vettosi

L’analisi di Vettosi, confermando questo dato, evidenzia con chiarezza i numeri che hanno consentito alla società partenopea di mantenere negli anni, pur con qualche inevitabile momento di difficoltà, i propri conti in ordine.

Dal ritorno in Serie A il club ha ottenuto ricavi medi annui al netto delle plusvalenze (i cosiddetti ricavi “ricorrenti”) pari a circa 160,5 milioni di euro, mentre la media dei ricavi annui complessivi (comprese quindi le plusvalenze) ha raggiunto la cifra di circa 200 milioni.

La principale voce di ricavo è sempre stata quella relativa ai diritti TV (pari complessivamente al 49%), che si è giovata delle continue qualificazioni del club (tranne lo scorso anno) alle competizioni europee.

La gestione dell’area tecnica

E’ poi interessante notare che il Napoli ha posto sempre grande attenzione alla gestione oculata ed equilibrata in particolare dell’area tecnica, tanto che i suoi costi operativi, dopo un periodo di aumento, negli ultimi anni si sono nuovamente ridotti passando dai 192 milioni della stagione 2021/2022 ai 166 milioni di quella 2023/2024.

La riduzione dei costi operativi dell’area sportiva ha avuto negli ultimi bilanci un effetto positivo sul Margine Operativo Lordo al netto delle plusvalenze, che è tornato di segno “più”.

Questa dinamica (riduzione dei costi operativi e corrispondente crescita dei ricavi correnti determinata dagli ottimi risultati sportivi ottenuti), ha portato ad una minore incidenza sui conti della società delle componenti “straordinarie”, e quindi essenzialmente delle plusvalenze da calciomercato.

Grafico incidenza stipendi

L’ incidenza degli stipendi sui ricavi

L’analisi operata da Vettosi evidenzia come il club azzurro per rimanere in equilibrio finanziario debba mantenere il costo del personale dell’area sportiva al di sotto della soglia dell’80% dei ricavi, mentre per ottenere un equilibrio economico tale da poter continuare ad investire per mantenere o migliorare il proprio livello tecnico, l’ammontare dei costi dell’area sportiva debba essere inferiore al 50% dei ricavi.

Le capacità di gestione

Obiettivi sicuramente non facili, che per essere raggiunti richiedono oltre che elevate capacità economico-finanziarie di gestione dei conti da parte del management anche grandi competenze tecnico-sportive dell’area tecnica (allenatore, direttore sportivo, ecc.), come dimostra la disastrosa gestione della scorsa stagione.

Ma, aldilà del blackout dell’anno scorso, va evidenziato che il Napoli è stato in grado di mantenere sempre la sua rosa ad un livello adeguato di competitività attraverso il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario.

Aurelio de Laurentiis

Aurelio de Laurentiis

Dall’analisi di Vettosi si evince che la società durante la gestione De Laurentiis ha prodotto un cash-flow (differenza tra entrate e uscite monetarie) pari a 1,36 miliardi di euro, e ha investito nei calciatori circa 1,12 miliardi di euro: in sostanza oltre il 97% delle risorse finanziarie prodotte è stata reinvestita in calciatori.

La grande capacità di generare cassa ha inciso ovviamente sulla “Posizione Finanziaria Netta” del club azzurro, sempre attiva e che al 30 giugno 2024 ha chiuso in positivo per circa 160 milioni.

La crisi post-scudetto e le prospettive

L’analisi mette dunque in evidenza i tanti dati positivi della gestione De Laurentiis, ma evidenzia anche gli strascichi della fallimentare scorsa stagione (fortunatamente un caso unico dal 2008 ad oggi) sul prossimo bilancio che sarà chiuso al 30 giugno 2025.

Da un lato la mancata partecipazione alla Champions League di quest’anno ridurrà sensibilmente i ricavi, e dall’altro la necessità di investire per recuperare le posizioni perdute determinerà un aumento dei costi.

Antonio Conte

Antonio Conte

In quest’ottica, è da sottolineare come l’avvento di Antonio Conte sulla panchina azzurra, con un ruolo peraltro da vero e proprio allenatore/manager, abbia portato (oltre a un aumento degli investimenti sul mercato, peraltro necessario per ricostruire la rosa dei calciatori) ad un deciso (e spesso oneroso) cambio di rotta rispetto al passato: grandi investimenti per giocatori maturi, con un innalzamento dell’età media della rosa di quasi due anni rispetto a quella che trionfò nel campionato 2022/2023.

Si stima che il bilancio al 30 giugno 2025, a causa dei ricavi in calo di 82 milioni, dei maggiori stipendi per 22 mln e dei maggiori ammortamenti per 46 mln, potrebbe chiudere con una una perdita operativa di circa 135 milioni di euro.

Torneranno quindi ad essere fondamentali le plusvalenze che (grazie soprattutto alla cessione di Kvaratskhelia al PSG), dovrebbero ridurre la perdita prevista per il 2025 a circa 55 milioni.

Un risultato fortemente negativo, a cui però presumibilmente seguirà una nuova inversione di tendenza: la squadra sembra aver recuperato il livello di risultati degli anni precedenti, la qualificazione alla Champions pare molto probabile e all’orizzonte si profila anche la grossa plusvalenza per la cessione di Victor Osimhen.

Il tutto ovviamente senza considerare l’impatto che potrà avere sui conti del club la costruzione da parte della società di un proprio centro sportivo, cosa che sembra oramai prossima alla luce delle notizie circolate negli ultimi giorni.