Ore 21.00 palla al centro. L’Atalanta, detentrice dell’Europa League, ospita il Real Madrid per quella che è una sfida di Champions che potrà dare risposte importanti per le reali ambizioni di entrambe le squadre.
Come arriva l’Atalanta di Gasperini

Il gol di Lookman nel finale contro il Milan
L’Atalanta arriva alla sfida forte di una stagione che sta svolgendosi nel migliore dei modi. Nove vittorie consecutive in campionato che hanno portato gli uomini di Gasperini a quota 34 punti in classifica. A Bergamo, dopo la vittoria sul Milan, inizia a sentirsi pronunciare la parola scudetto anche fra i più superstiziosi. Sarebbe il primo della storia del club nerazzurro. È prematuro parlarne perché il campionato è ancora molto lungo e raramente come quest’anno ci sono tante squadre in pochi punti ma resta il fatto che l’Atalanta, partita dopo partita sta dimostrando di potersela giocare.
Tutti stanno facendo bene il proprio lavoro ma spiccano ovviamente De Ketelaere, oggetto misterioso al Milan e rinato sotto la gestione Gasperini, Lookman, eroe della finale di Europa League che è già a quota 8 reti e Retegui, capocannoniere del torneo con 12 gol. A tutto questo va unito il fatto che in Champions l’Atalanta è attualmente al quinto posto in classifica con 11 punti frutto di tre vittorie e due pareggi. Piazzamento che, dovesse restare tale, vorrebbe dire qualificazione agli ottavi di finale.
Come arriva il Real Madrid di Ancelotti
Rendimento altalenante in stagione. Certo non da galacticos. Non da blancos. Insomma non da Real Madrid. Eppure quel volpone di Carlo Ancelotti sa bene che i campionati, le Champions, le coppe, i tornei tutti non si vincono a dicembre. Le stagioni sono lunghe. Le partite da giocare dure ed impegnative.

Mbappé alla presentazione al Real Madrid al Bernabeu
E di certo il Real non ha bisogno di presentazioni. Vinicius, Bellingham, Modric, Camavinga solo per citare qualche stella madrilena. Ma non solo. In estate dal Paris Saint Germain è sbarcato a Madrid Kylian Mbappé. Osannato come pochi altri con una presentazione al Bernabeu in grande stile. Eppure ad oggi l’attaccante francese sembra non aver ancora convinto del tutto gli addetti ai lavori. In Spagna la punta venticinquenne sta trovando non poche difficoltà ad imporsi. Ci si aspettava e ci si aspetta ancora un rendimento più costante.
Come d’altra parte della stessa squadra che, finora ha deluso un po’ le aspettative ma che, dopo essersi imposta contro il Girona sabato sera si è portata comunque a sole due lunghezze dal primo posto occupato dal Barcellona. E va ricordato che il Real deve anche recuperare la partita di Valencia, rinviata per l’alluvione che ha colpito la città spagnola.
In Champions invece il Real Madrid mai come quest’anno sta riscontrando enormi difficoltà. Già tre sconfitte in 5 gare e soli 6 punti con un piazzamento attualmente al ventiquattresimo posto, l’ultimo utile per andarsi a giocare i playoff. La partita di Bergamo di stasera non può essere sbagliata. Ancelotti lo sa.
Carlo Ancelotti re di coppa

Gasperini con la coppa dell’Europa League
Se l’Atalanta di Gian Piero Gasperini oramai è una realtà consolidata e la sua gestione è arrivata all’ottavo anno con una crescita lenta ma enorme e con una fiducia senza precedenti da parte del presidente, che in Italia è cosa rara, dall’altro lato Carlo Ancelotti sta invece vivendo una delle stagioni più complicate al Real Madrid.
Mettere in discussione un allenatore del suo calibro non dovrebbe neanche essere un’opzione ma se, dopo le non esaltanti stagioni al Napoli e all’Everton, Ancelotti si è rimesso in discussione al Real Madrid, regalando l’ennesima Champions della sua carriera in panchina (ben 5 fra Milan e Real Madrid) ai blancos lo scorso anno, è perché sa di essere uno dei più grandi gestori di uno spogliatoio ricco di campioni.

Ancelotti alza la sua quinta Champions
Eppure gran parte del tifo madrileno ne aveva chiesto la testa dopo la sconfitta in campionato per 0-4 contro i rivali storici del Barcellona. Florentino Perez non ne ha voluto sapere, Ancelotti non si tocca. Ed i risultati pian piano hanno iniziato a dargli ragione. Con la vittoria in campionato nell’ultimo weekend il Real si è rimesso alle costole del Barca in campionato.
Adesso è il cammino Champions da dover assolutamente migliorare. Bergamo è una sfida durissima ma per una squadra come il Real Madrid non può e non deve essere proibitiva. Ancelotti crede che nonostante il cammino difficile il Real alla lunga sarà in grado di dire la sua anche in Europa e di conquistare, perché no, ancora una volta la finale come dichiarato dopo la sconfitta contro il Liverpool: “Dite quello che volete ma nella finale di Champions a Monaco il Real Madrid ci sarà”.