Giovanni Gaudiano 
La testa della classifica conquistata dal Napoli dopo il deludente inizio della stagione con la sconfitta di Verona ha come prevedibile scatenato una serie di opinioni.
L’opinione è di prammatica personale ed è per questo che chi ha voluto esprimere la propria, prima di avere sentito nel dopo partita il tecnico del Napoli, oggi debba fare i conti con quello che ha detto Conte ai microfoni di DAZN. La stessa cosa vale anche per quelli che si sono espressi dopo averlo sentito che hanno voluto leggere messaggi, contenuti diversi che le semplici parole dell’allenatore degli azzurri non autorizzerebbero.
Antonio Conte non si è discostato dalla sua abituale pragmaticità.
La squadra andava ricostruita. Una rivoluzione totale era impossibile per ovvi motivi finanziari. Il Napoli non è il favorito né una tra le favorite per la conquista del titolo. D’altronde proprio gli stessi opinionisti prima dell’inizio del campionato non la includevano nel novero delle squadre pretendenti al titolo. Il Napoli di oggi è giusto dire che abbia qualche fondamenta in quello che con Spalletti ha conquistato il titolo ma si tratta di una squadra totalmente diversa. C’è un unico punto di contatto: la determinazione che dal dopo Verona si è vista in campo, ma in questo caso non c’è stata nella carriera di Conte una sua squadra che non avesse questa qualità. Conclusione, si va avanti partita dopo partita cercando il massimo da ogni confronto. I conti e le riflessioni si potranno fare molto più avanti.
