Leggere insegna a leggere alla Feltrinelli di Napoli

Durante l’evento Leggere insegna a leggere si confronteranno sul tema Libera Dolci, educatrice di Borgo Danilo Dolci di Trappeto, Cesare Moreno, presidente di Maestri di Strada Onlus di Napoli e curatore di Insegnare al principe di Danimarca, (ed.Sellerio) e Tiziana Morgante, insegnante, collaboratrice di Danilo Dolci, autrice di Educare e disobbedire, (ed.Mesogea), e modererà Annabella Coiro, co-autrice e curatrice di Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa, (ed.Fondazione Giangiacomo Feltrinelli).

Leggere insegna a leggere offrirà importanti spunti di riflessione

Sicuramente la formazione e l’esperienza dei partecipanti offrirà, a chi potrà assistere, importanti spunti di riflessione soprattutto per quanto riguarda il ruolo attuale della scuola: promuovere nelle nuove generazioni il piacere della lettura ed aiutarle a considerarla uno strumento amico per la conoscenza e la possibilità di sviluppare il senso critico ed acquisire autonomia di giudizio diventa indubbiamente sempre più difficile.

Leggere insegna a leggere e il cambiamento del rapporto scuola-famiglia-territorio

E’ solo colpa della digitalizzazione (ormai il cellulare ha sostituito l’adolescenziale «amico del cuore», sigh!) che abitua ad accontentarsi di informazioni mordi-e-fuggi o c’è dell’altro? Forse c’è dell’altro e cioè anche il cambiamento del rapporto scuola-famiglia-territorio: in troppe realtà la scuola non è più vissuta dalle famiglie come un supporto educativo, anzi in percentuale crescente viene vissuta come un organo di valutazione nei confronti del quale è bene che genitori e figli si coalizzino per celare eventuali magagne educative. In pratica si è passati dal «prof, se si comporta male gli dia pure un ceffone!» a «prof, se lei alza troppo la voce e lo rimprovera lo traumatizza !», ed intanto i nostri ragazzi non prendono coscienza di quanto, inevitabilmente, il loro ruolo inciderà sul futuro della società.

Il ricordo del Ghandi italiano a Leggere insegna a Leggere

Danilo Dolci

Tra sempre maggiori difficoltà, comunque, LA SCUOLA continua ad impegnarsi nella promozione di eventi che stimolino i ragazzi alla conoscenza del territorio e della cultura dei propri luoghi natali, e conoscere le iniziative e la storia di personaggi come Danilo Dolci, il siciliano «Ghandi italiano», a cento anni dalla sua morte è un’occasione da non perdere, come tutte le altre che entusiasmano e stimolano a conoscere le strategie già sperimentate per inventarne di nuove allo scopo di  creare un rapporto di fiducia reciproca e di unità d’intenti tra tutti i soggetti coinvolti nell’azione educativa, condizione indispensabile per salvare la nostra società.

 

 

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