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Lukaku decide Napoli – Roma 1-0: le pagelle degli azzurri

Il Napoli vince di misura contro la Roma tris di Ranieri. Il gol di Lukaku, tanto serve agli uomini di Conte per fare bottino pieno e mantenere la testa della classifica in solitaria a 29 punti. Di Lorenzo, Olivera e Anguissa i migliori

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Vincono Inter, Atalanta e Fiorentina in attesa della Lazio. Pareggia la Juventus a San Siro contro il Milan. Il Napoli è chiamato a rispondere. Lo fa nel migliore dei modi. Con una vittoria davanti al proprio pubblico. Il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è amaro per i giallorossi. Sorride invece Antonio Conte che ritrova la vittoria dopo due turni di stop contro Atalanta e Inter e soprattutto il suo bomber: Romelu Lukaku. 

Napoli – Roma segna l’ex Lukaku

Poche chiacchiere. Quelle stanno a zero. Tanti fatti. 13 giornate. Un terzo di campionato è andato. Comanda il Napoli con 29 punti. E per ora va bene così. Conte ed il Napoli badano al sodo. Non serve strafare. È un Napoli cinico. Aspetta se c’è da aspettare. Attacca quando c’è da attaccare. Costruisce, o almeno ci prova, quando c’è da costruire. La vittoria contro la Roma si concretizza nella seconda frazione di gara, ma matura già nella prima. 

Il modulo di Conte è sempre lo stesso. 4-3-2-1. Ma è l’atteggiamento ad essere diverso. Non più la ricerca continua della via centrale. Non più palla a Lukaku che prova sponde poche efficaci. Si va finalmente sui laterali. Politano e Kvara spine nel fianco per Angelino e Celik. Cross in mezzo, calci d’angolo conquistati, continua ricerca del fondo per metterla in mezzo, sovrapposizioni da dietro del capitano Di Lorenzo ed Olivera.

Così nascono le azioni più pericolose degli azzurri. Così nasce il gol di Lukaku al 54′. Di Lorenzo è bravo a recuperare palla, a sovrapporsi e a servire in mezzo il centravanti belga che in spaccata non deve far altro che depositare la palla alle spalle di Svilar. Il Napoli dopo il gol sostituisce uno stanco Kvaratskhelia con Neres per dare nuovo brio all’attacco. Da lì si apre poi la girandola delle sostituzioni. Si soffre. Dovbyk colpisce la traversa di testa. Ma stavolta la fortuna sorride agli azzurri. Che vincono e sul finale tentano di chiuderla con Folorunsho e Neres senza riuscirci. I 3 punti sono del Napoli. Che torna primo. Appuntamento a domenica primo dicembre ore 15.00 per Torino Napoli.

Le pagelle degli azzurri

Meret 6: poco impegnato. Praticamente mai. Prende la sufficienza anche se nel finale di gara rinvia maldestramente di piede un pallone, su cui si potevano guadagnare minuti preziosi con una gestione diversa, in fallo laterale. La traversa lo aiuta a restare ancora una volta imbattuto.

Difesa 6.75: è la perfetta media fra i 7 di Di Lorenzo ed Olivera ed i 6.5 di Buongiorno e Rrahmani. I due terzini sono i migliori in campo del Napoli. Da un lato il capitano, ordinato, pulito, efficace in ogni intervento. È sua la progressione che permette a Lukaku di portare il Napoli in vantaggio. Dall’altra il terzino uruguaiano. Costantemente fra i migliori in campo con la sua nazionale quest’anno. Ma anche quando veste la casacca azzurra del Napoli ben figura. Si muove su tutto il fronte della difesa ed aiuta anche in fase offensiva. In un paio di occasioni da suoi spunti nascono azioni pericolose.

Buongiorno in contrasto con l’attaccante giallorosso Dovbyk

Rrahmani e Buongiorno consolidano ancora una volta la propria prova permettendo al Napoli di tornare a non prendere gol. L’impressione è che la coppia centrale del Napoli sia fra le più solide del torneo. Subiscono poco o nulla e quando lo fanno sono bravi ad arginare Dovbyk, Baldanzi, El Shaarawy e Pellegrini

Anguissa 7: è ufficialmente il centrocampista di due stagioni fa. Comanda il centrocampo e annulla completamente la prestazione di Cristante e del centrocampo avversario. Recupera palloni, li smista per i compagni di squadra, fa salire e gestisce quando c’è da gestire. Il numero 99 è tornato. Dal 86′ Folorunsho s.v.

Lobotka 6: torna in campo dopo più di un mese di stop. Lo fa bene. Merita la sufficienza. Non è al meglio ma la sua presenza è comunque indice di qualità. Ora che avrà la possibilità con una settimana di allenamento piena di tornare sui suoi livelli, sarà certamente il centrocampista cardine della squadra partenopea.

McTominay 5,5: tende a nascondersi più che a proporsi. Non partecipa quasi mai alla costruzione e alla manovra di gioco. Non è al meglio e si vede. Lotta ugualmente ma perde qualche pallone di troppo. Nel finale è provvidenziale un suo intervento difensivo in area di rigore.

Politano ed il capitano si abbracciano

Politano 6.5: lotta, corre, torna, aiuta, tira, dribbla. Meno efficace in zona gol rispetto al recente passato. Ma nella partita di Matteo Politano c’è tutto. È diventato un giocatore completo che stabilmente inserisce il suo nome fra i migliori in campo. Sfiora un gol bellissimo nel primo tempo. Dal 86′ Mazzocchi s.v. 

Kvaratskhelia 6: il calciatore non si discute, il talento pure. Sarebbe da 5.5 ma viene premiato con la sufficienza per il numero di palloni toccati, il numero di azioni provate, per la costante presenza in fase offensiva. Si intestardisce troppo spesso palla al piede e prova qualche tiro di troppo dalla lunga distanza evitabile. Per il resto sembra poter sempre accendere con le sue giocate la manovra offensiva della squadra. Dal 66′ Neres 6 è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Prenderlo risulta difficile. Per pochissimo non trova il raddoppio.

Il gol di Lukaku

Il gol in spaccata di Lukaku che regala i 3 punti al Napoli

Lukaku 7: mezzo punto in più per il gol che vale la vittoria. Il fisico sembra si stia asciugando partita dopo partita. La forma fisica non è ancora quella dei giorni migliori ma i duri allenamenti con Conte e il ritorno in nazionale agli ordini di Tedesco stanno aiutando il centravanti belga a ritrovare le giuste motivazioni. Gol in spaccata e 3 punti al Napoli. Sono già 5 le marcature in stagione. Dal 78′ Simeone entra al posto di Lukaku ma la squadra è in fase di contenimento e non ha alcuna possibilità s.v.

All. Conte 6.5: si affanna. Si fa sentire. Si scalda. Si agita. E si prende i 3 punti. Stavolta la fortuna, con la traversa di Dovbyk, lo assiste. Il suo Napoli vince, fa 9 vittorie in 13 gare e si prende con 29 punti la testa della classifica.

Arbitro Massa 5,5: non è una partita in cui ci sono particolari episodi o situazioni pericolose da valutare con la lente d’ingrandimento. Ma non è comunque nella sua giornata migliore. Fa giocare fin troppo ed in alcune occasioni è troppo permissivo. A fine gara saranno solo tre i gialli mostrati a N’Dicka, Pisilli e Cristante. Ma ne mancano almeno un altro paio specialmente nel primo tempo quando la Roma cerca soltanto in maniera fallosa di fermare le azioni offensive del Napoli.