Vittoria pesantissima del Napoli. Lo 0-1 di Torino con il gol di McTominay nella prima frazione di gara permette agli azzurri di portarsi a quota 32 punti mantenendo ben salda la testa della classifica.
Il Napoli guadagna 3 punti sulla Lazio che cade dopo una serie positiva per 3 a 1 in casa del Parma di Pecchia in attesa dell’Inter che va a Firenze alle 18.00, la Juve a Lecce alle 20.45 e domani l’Atalanta nel monday night impegnata all’Olimpico contro la Roma di Ranieri.
Torino Napoli in sintesi
Il portiere del Torino che ha evitato la goleada del Napoli
Se il migliore in campo per il Torino è il portiere Milinkovic-Savic qualcosa vorrà dire. Il Napoli meritava oggi un punteggio più ampio. Sono almeno 4 infatti gli interventi determinanti del portierone granata in stato di grazia.
Meret invece non è praticamente mai impegnato e i pericoli più grossi li corre nei primissimi minuti di gara quando Adams non riesce tutto solo in area di rigore a centrare la porta azzurra di testa e poi successivamente quando Coco incespica sul pallone a porta sguarnita.
Conte ritrova un ottimo Lukaku dopo il gol decisivo contro la Roma. Il centravanti belga molto più nel vivo del gioco, bene anche Kvara, dal quale ci si aspetta sempre di più, ma che anche oggi mette lo zampino sulla vittoria con l’assist per il gol di McTominay, migliore in campo non solo per aver centrato il bersaglio. Anguissa e Lobotka non ne sbagliano una per quello che sta diventando un centrocampo sempre più solido.
McTominay il migliore. Le pagelle degli azzurri:
Meret 6: praticamente non viene mai impegnato.
Di Lorenzo 6.5: sbaglia poco o nulla. Ci prova anche in fase offensiva. Sia di testa da un corner che servendo i propri compagni di squadra mettendoli in condizione di arrivare al tiro verso la porta avversaria.
Rrahmani vince un duello aereo con Sanabria
Rrahmani 6.5: ordinato, pulito, mai in ritardo, sempre al posto giusto al momento giusto. Se Sanabria non tocca palla e non arriva mai al tiro gran parte del merito è suo.
Buongiorno 6: merita sempre la sufficienza anche se oggi l’emozione gli stava per giocare un brutto scherzo. Dopo 109 presenze in maglia granata torna in quello che è stato il suo stadio ed in cui ha giocato lo scorso anno anche da capitano. Sottotono dopo pochi minuti perde la marcatura di Adams che di testa non trova la porta di Meret.
Olivera 6.5: è diventato un punto di riferimento nello scacchiere di Antonio Conte. Terzino molto più solido in fase difensiva ma che sta crescendo anche in fase offensiva con importanti sovrapposizioni ed inserimenti.
Anguissa 7: non ne sbaglia più una. È un giocatore rinato sotto la gestione di Conte. Ha il merito di lottare su ogni pallone. Risulta devastante ed instancabile. Dal ’86 Folorunsho s.v.
Lobotka 6.5: è il punto di riferimento del centrocampo azzurro. Ogni pallone passa dai suoi piedi che lo smista con una precisione tale da fare invidia ad ogni allenatore di Serie A che lo vorrebbe al suo servizio.
Tutta la rabbia di Scott McTominay al gol che vale la vittoria
McTominay 7: è suo il gol che regala i 3 punti al Napoli con uno stop e tiro nell’angolino con una eccezionale rapidità d’esecuzione sull’assist di Kvaratskhelia. Oltre alla marcatura è presente in ogni azione degli azzurri. Ci mette il fisico, la gamba, l’anticipo sugli avversari ad impreziosire la sua prestazione.
Politano 6: il suo lavoro sporco è sempre importante. Un pò meno presente del solito ma è uno che dà sempre l’anima e merita la sufficienza. Dal ’75 Spinazzola 6 schierato sulla destra al posto dell’infortunato Mazzocchi si comporta bene nei suoi 18 minuti sul terreno di gioco.
Kvaratskhelia 6: mezzo punto in meno per il gol che si divora nel primo tempo e che un giocatore come lui non può sbagliare. È comunque nel vivo del gioco e l’assist con dribbling a liberare McTominay per il gol è frutto sempre della sua classe. Dal ’80 Neres s.v. segna anche se in offside il raddoppio all’ultimo minuto.
Lukaku 6.5: presente. Col fisico soprattutto e con una partita di sacrificio. Si fa trovare pronto nelle poche occasioni che ha. Poteva fare gol e prende mezzo punto in più per il colpo di tacco su cui uno strepitoso Savic gli strozza l’urlo in gola. Dal ’86 Simeone s.v. gioca pochissimo ma l’occasione se la crea sempre, lo ferma sempre il portiere del Torino.
All. Conte 7: 32 punti su 42 disponibili e primo posto in classifica dopo 14 giornate. Seconda vittoria consecutiva per 1 a 0, la quarta in campionato dopo quelle su Lecce, Empoli e Roma. 21 gol fatti e solo 9 subiti. Ha l’enorme merito di aver ridato un’anima ed una voglia pazzesca ad un gruppo che si era smarrito.
Arbitro Fabbri 6.5: amministra bene una partita senza particolari episodi da verificare. Giusti i 5 cartellini gialli estratti dal taschino, 4 al Torino ed 1 al Napoli ad Anguissa.