È ancora lui l’uomo copertina. Ancora lui l’uomo decisivo. Ancora lui si prende la scena e fa prendere i 3 punti al Napoli a Monza. 91 giorni dopo gli azzurri tornano a vincere in trasferta grazie a Scott McTominay.
Partita strana. Bloccata. Con poche occasioni da rete. Contro un avversario con un piede e mezzo in serie B che non ha più nulla da chiedere a questo campionato se non quello di chiuderlo in maniera dignitosa.
E nella prima frazione di gara il Napoli rischia anche in un paio di occasioni di prendere il gol dal Monza. Con Rafa Marin titolare al centro della difesa viste le concomitanti assenze di Buongiorno e Juan Jesus.
Conte sceglie Gilmour con i due palleggiatori a centrocampo e Spinazzola alto per sostituire Neres. Il Napoli fa fatica. Prova a creare ma nonostante il possesso palla sia a favore degli azzurri le occasioni sono poche.
Nella ripresa il piglio è diverso. Entra Anguissa per Gilmour e poi Raspadori per Olivera con Spinazzola che va a fare il terzino. Jack è ispirato. Entra con l’atteggiamento giusto e diventa fondamentale nella vittoria del Napoli.
Il Napoli festeggia la vittoria col proprio pubblico
È suo il passaggio che manda a rete Politano che si fa ipnotizzare da Turati. È sempre sua la pennellata per la testa di McTominay che fa 0-1 e fa impazzire i 10.000 sostenitori partenopei.
Gli ultimi 10 minuti sono di sofferenza. Nel finale Lobotka perde un pallone velenoso a centrocampo e il Monza rischia di trovare il pari.
Al triplice fischio è però il Napoli a portarsi i 3 punti a casa e ad agganciare l’Inter in testa impegnato oggi a Bologna.
Scott tiene aperto il campionato
Meret 6: affidabile e preciso come sempre. Impensierito spesso ma impegnato poco fra i pali.
Di Lorenzo 6.5: prima frazione di gara sottotono. Nella ripresa sale in cattedra e soprattutto con l’ingresso in campo di Anguissa inizia a girare dal suo lato sull’asse Di Lorenzo-Anguissa-Politano.
Rrahmani 7: ordinato e sempre in partita. Attento e preciso. È lui l’uomo cardine della retroguardia partenopea che sopperisce anche alle assenze dei suoi compagni di squadra.
Rafa Marin 6: per essere, dopo appena poco più di 200 minuti giocati in campionato, la prima da titolare non si comporta malissimo. Fa un paio di anticipi importanti, un tiro da fuori coraggioso verso la porta avversaria ma in un altro paio di occasioni risulta disattento.
Olivera 6: non la sua miglior partita. Potrebbe spingere di più vista l’assenza di Neres e aiutare meglio uno Spinazzola in difficoltà. Non sempre ci riesce. Cede il posto ad un ottimo Raspadori.
Gilmour 5.5: fa un pochino di fatica e non palleggia come al solito. Paga con la sostituzione dopo 45 minuti la sua prestazione opaca.
Lobotka 6: prestazione sufficiente perché per l’intera gara detta bene i tempi ed è in partita. Nel finale un possibile contropiede azzurro lo trasforma in un’azione pericolosa per gli avversari perdendo un pallone in mezzo al campo che per sua fortuna il Monza non trasforma in rete.
Raspadori serve McTominay segna
McTominay 7.5: se il campionato è aperto è perché lo ha deciso il signore con il numero 8 sulle spalle. Biondo, scozzese, alto, bello. Ma soprattutto forte. Tanto forte. Nono gol in campionato. Il sesto che sblocca un match degli azzurri. Gol fondamentale che permette al Napoli di agganciare l’Inter in vetta.
Politano 6: impegno, sacrificio e dedizione sono sempre le stesse. Non sfrutta a dovere una palla in verticale di Raspadori praticamente perfetta. Il movimento è buono, il passo pure, ma la conclusione non delle migliori.
Spinazzola in difficoltà nel primo tempo
Spinazzola 6: fa molta fatica nella prima frazione di gara. Avanzato non brilla come in altre occasioni. All’uscita di Olivera si comporta molto meglio in fase difensiva con un paio di strappi importanti.
Lukaku ieri non ha brillato
Lukaku 5.5: prova in chiaroscuro. Qualche sprazzo di vivacità alternato a cose meno buone. Ha sul piedone la palla che può valere il vantaggio ma a pochi metri dalla porta la prende malissimo.
Bene Zambo, Jack cambia la partita
Anguissa 6.5: dal ’46 per Gilmour. L’ingresso in campo di Zambo dà fisicità e potenza al centrocampo partenopeo. Sbaglia poco o nulla.
Jack Raspadori cambia il match
Raspadori 7: dal ’64 per Olivera. Va a fare il terzo di sinistra nel 4-3-3 di Conte. Jack entra col piglio giusto. La voglia è quella di sempre. È fondamentale nel cambio di passo in zona offensiva del Napoli. È suo l’assist per la testa di McTominay che sigla il gol della vittoria.
Simeone s.v. dal ’79 per Lukaku.
Ngonge s.v. dal ’85 per Politano.
Conte vuole vincere subito
Conte 7: 91 giorni dopo torna a vincere in trasferta con i suoi. Lo fa con uno 0-1 tanto sofferto quanto efficace.
Un suo uomo. Quello che ha voluto più di tutti assieme a Lukaku lo tiene ancora a galla. La Champions è quasi matematica. Lo scudetto ancora una possibilità da giocarsi.
Sbagliata forse la tempistica delle dichiarazioni. Non ci piove. Poteva aspettare, attendere qualche altra giornata prima di esternazioni del genere.
Ma il suo discorso non fa una piega. Prendere Conte vuol dire puntare a vincere. Per puntare a vincere non basta però solo Conte. Ci vuole tanto altro. Lui è il condottiero e magari sta preparando le basi per un mercato estivo col botto.
C’è chi spera resti, chi è rimasto scottato dalle dichiarazioni della conferenza prepartita e che già ne voleva la testa. Lui ha risposto con la squadra sul campo.
E se il Napoli è ancora a giocarsi lo scudetto a cinque giornate dal termine è perché ha saputo sopperire a infortuni, sfortuna e tanto altro pur non avendo una rosa ampia come la sua diretta avversaria. Chapeau.
Direzione di gara sufficiente
La Penna 6.5: direzione di gara senza intoppi. Gestisce bene alcuni momenti di rabbia dei calciatori. Non incattivisce la partita. 4 ammonizioni per il Monza e 2 per il Napoli tutte giuste.