Napoli 1° mentre Conte, Biasin, Marotta triangolano in Serie A!

L'editorialista di Libero Fabrizio Biasin

È giusto rispondere a Fabrizio Biasin che ha voluto replicare ad Antonio Conte dopo l’intervento non richiesto dell’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta?

La polemica di solito non serve e non è mai risolutiva o chiarificatrice.

Nel caso di specie però va fatta una deroga per circostanziare alcuni fatti accaduti e per non accettare cose dette non rispondenti alla verità e soprattutto incomplete.

Il presidente dell’Inter dr. Giuseppe Marotta

Il divorzio di Antonio Conte dall’Inter, da Marotta, non è stato casuale, se necessario lo dimostra il fatto che lo abbiano seguito le dimissioni di Lele Oriali, che proprio poco dopo, esattamente ad agosto del 2021, lasciò l’Inter.

Qualcuno si è chiesto perché un uomo serio e professionale come Oriali abbia lasciato la sua squadra del cuore, quella che lo ha visto impegnato dentro e fuori dal rettangolo di gioco con una dedizione incontrovertibile?

I rapporti di Antonio Conte con la dirigenza interista si ruppero prima della fine del campionato.

Il campionato 20-21 stravinto dall’Inter

Un campionato vinto con 12 punti di vantaggio, 28 partite su 38 vinte, solo tre sconfitte, la miglior difesa con solo 35 reti subite, il secondo migliore attacco con solo una rete in meno rispetto all’Atalanta di Gasperini (89 a 90), una differenza reti a +54 di gran lunga la migliore della serie A di quell’anno.

L’allenatore del Napoli Antonio Conte guarda lontano come sempre nella sua carriera

Una stagione da valutare come eccellente se non eccezionale per la Milano interista che di recente ha accolto proprio Antonio Conte, sulla panchina avversaria, con sinceri applausi.

Con molta probabilità il progetto di squadra che aveva in mente Conte non combaciava più con la società e segnatamente con quello avviato da Giuseppe Marotta.

Conte sapeva che sarebbero andati via sia Lukaku che Akimi, due giocatori che aveva fortemente voluto e non sapeva su chi avrebbe puntato Marotta per rinforzare la rosa, che per due anni non avrebbe vinto lo scudetto, riuscendoci lo scorso anno dopo aver costruito tra prestiti, svincolati e qualche acquisto, di fatto una squadra ricca di alternative.

Il ritorno a Londra di Conte e la Champions col Tottenham

Il tecnico peraltro aveva raccolto l’invito a tornare in Premier League, al Tottenham.

Per Antonio Conte il ritorno a Londra non è stato negativo, come molti hanno sentenziato, proprio di recente ha rivendicato di aver portato quella squadra, giunta al quarto posto in Premier, in Champions, dove l’anno seguente sarebbe uscito agli ottavi battuto nel doppio confronto dal Milan che nel doppio confronto superò i londinesi solo per la vittoria in casa per 1 a 0.

Oggi Antonio Conte quando parla del Napoli dice le stesse cose che diceva a Milano. Programmi, costruzione di una squadra come un mosaico grazie alla ricerca di quei giocatori utili al progetto varato all’inizio del lavoro.

L’Inter da qualche anno sembra come una slot machine. Si risparmia acquisendo giocatori a parametro zero promettendo ingaggi fuori mercato, esplosione del monte ingaggi, aumento del debito con bilanci chiusi sempre perennemente in rosso con cifre davvero sconcertanti.

Detto ciò è giusto a questo punto porsi la domanda del perché Biasin sia intervenuto?

È stato sollecitato da qualcuno?

Lo ha fatto perché è più tifoso quando parla dell’Inter che un professionista più imparziale possibile?

Non è capace di avere restare in un ambito strettamente professionale quando si parla dei nerazzurri?

Sarebbe giusto che Biasin risponda a questi quesiti piuttosto che pensare di rispondere ad Antonio Conte che non deve rendere conto a nessuno rispetto alle sue scelte professionali.

E soprattutto sarebbe giusto che Biasin si soffermasse di più sui bilanci della squadra meneghina, retta dal dr. Marotta, che parla, pontifica e poi cerca già di questi tempi di rastrellare sul mercato giocatori scontenti, in scadenza di contratto e pronti a tutto pur di guadagnare di più, forse troppo per il loro valore.

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