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Napoli-Atalanta alle 12:30: per gli azzurri un crocevia fondamentale

I bergamaschi distano sei lunghezze dai partenopei ma sono tra le squadre più in forma del torneo. Vincere, per gli uomini di Conte, vorrebbe dire non potersi più nascondere

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Napoli-Atalanta, lunch match dell’undicesimo turno di campionato, vale probabilmente molto più dei semplici tre punti in palio. I partenopei, che guidano la classifica a 25 punti, affrontano infatti al Maradona una delle compagini più in forma della Serie A, ferma a quota 19. Vincere, per Lukaku e compagni, vorrebbe dire metter giù la maschera, e iniziare a essere considerati a tutti gli effetti una delle più serie pretendenti al titolo. Per provare a farlo, mister Conte dovrebbe puntare sullo stesso undici in grado di espugnare San Siro, con Gilmour ancora in campo dal primo minuto in attesa del rientro di Lobotka.

Atalanta

Antonio Percassi e Gian Piero Gasperini

L’Atalanta di Gasperini: programmazione e qualità

La partita contro gli orobici, a onor del vero, presenta molte difficoltà, come sottolineato dallo stesso Conte in conferenza stampa. Gian Piero Gasperini è alla guida della Dea da ben otto anni, e nelle vesti di un vero e proprio manager all’inglese ha contribuito a creare quella che è ormai una solida realtà del calcio italiano, capace di rinnovarsi anno dopo anno e nonostante ciò di rimanere sempre ai vertici del nostro campionato. Forte della trionfale vittoria in Europa League dello scorso anno, la società del Presidente Percassi in estate ha deciso di compiere importanti investimenti per essere competitiva sia sul fronte nazionale che su quello della Champions League. Il Gasp, così, ha visto approdare a Bergamo calciatori del calibro di Retegui, Samardzic, Zaniolo e Bellanova, oltre che gli esperti Cuadrado e Rui Patricio arrivati a parametro zero per rinfoltire la panchina. Se la difesa atalantina è oramai consolidata, e il centrocampo con Ederson e De Roon costituisce una mediana in grado di fare perfettamente le due fasi, come al solito sono le corsie esterne un punto focale nel gioco dell’allenatore ex Genoa; è qui che, oltre a Bellanova, Zappacosta e Ruggeri stanno avendo un rendimento ben oltre la sufficienza, come testimoniano le parole riservate da un certo Carvajal all’esterno sinistro dell’Atalanta dopo la Supercoppa Europea giocata ad agosto. In avanti, poi, Retegui si sta rendendo protagonista di una stagione al di là di ogni più rosea aspettativa, trovandosi già in doppia cifra saldamente al comando della classifica marcatori, e Lookman e De Ketelaere, alle sue spalle, stanno confermando quanto di buono visto nell’annata 2023/24, valsa al nigeriano addirittura l’inserimento nella lista dei candidati al Pallone d’Oro.

Retegui vs Lukaku: duello a distanza tra bomber veri

Retegui, appunto, sarà l’uomo in più della Dea cui Rrahmani e Buongiorno dovranno riservare una cura speciale. L’italo-argentino, trasferitosi a Bergamo quasi dalla sera alla mattina dopo il k.o. in estate di Scamacca, ha messo a segno fino ad ora 10 gol in campionato conditi da 3 assist, oltre ad avere altre due reti a referto con la maglia dell’Italia. Napoli-Atalanta sarà, dunque, anche l’occasione per assistere al duello a distanza tra due veri bomber dell’area di rigore come il centravanti della Nazionale da una parte e Romelu Lukaku dall’altra. Nonostante il periodo estivo trascorso ai margini del Chelsea e ad allenarsi da solo, infatti, il belga a Napoli è risultato decisivo fin dal primo istante, quando contro il Parma ha realizzato la rete che diede il via alla rimonta azzurra. Con un ruolo centrale nel gioco di Conte, grazie alla sua abilità nel tenere palla e far salire la squadra, il numero 11 forse non sarà ancora al massimo della brillantezza, ma vanta già statistiche che giustificano ampiamente il perché il mister salentino lo abbia aspettato a braccia aperte tutta l’estate. Lukaku, in otto apparizioni stagionali, ha siglato fino a questo momento 4 reti, di cui quella di pura voglia e potenza in apertura contro il Milan, e 4 passaggi decisivi. Lo scontro tra le due punte, dunque, ne promette delle belle, e solo il campo dirà chi tra i due sarà più decisivo.

Kvara Napoli-AtalantaI precedenti di Napoli-Atalanta: per gli azzurri uno 0-3 da cancellare

Quanto ai precedenti, campani e lombardi negli ultimi anni difficilmente si dividono la posta in palio. E’ capitato una sola volta negli ultimi diciotto confronti, difatti, che la sfida tra le due squadre sia terminata in pareggio, con il Napoli-Atalanta 2-2 del 30 ottobre 2019 pesantemente condizionato da un rigore su Llorente non concesso ai padroni di casa. I partenopei, nel passato più recente, hanno vinto quattro degli ultimi cinque confronti diretti contro la Dea, perdendo però quello più recente della primavera scorsa, quando gli orobici si imposero per 0-3 al Maradona ribaltando completamente il 2-1 azzurro conquistato da Mazzarri all’andata. Nell’anno dello Scudetto, inoltre, Napoli-Atalanta fu il palcoscenico di uno degli spettacoli più belli messi in scena da Kvaratskhelia, con il gol del 2-0 con cui il georgiano mise a sedere l’intera difesa avversaria prima di gonfiare la rete.