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NAPOLI avanti tutta col 3-5-2

Da quando Neres si è infortunato il Napoli ha virato sul 3-5-2. Non poche le difficoltà riscontrate nel tornare al modulo tanto caro ad Antonio Conte ma pian piano la squadra sta assimilando le nozioni del suo allenatore ed i risultati sono evidenti

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Di necessità virtù. È quello che ha dovuto fare il Napoli.

Terminato il mercato di gennaio con la cessione eccellente di Kvaratskhelia, rimpiazzato da Okafor last minute dal Milan, Antonio Conte ha puntato tutto su David Neres.

Il brasiliano stava facendo innamorare i tifosi azzurri a suon di assist, gol e azioni determinanti ma al termine del pareggio casalingo contro l’Udinese un infortunio muscolare lo ha costretto a saltare le successive partite. 

3-5-2 la soluzione di Conte

Con un Okafor non ancora in forma e senza i 90 minuti nelle gambe, Conte ha trovato nel 3-5-2 la soluzione per sopperire all’assenza di Neres.

Non poche le difficoltà riscontrate dal Napoli. Almeno nelle prime uscite. 

Dopo infatti i due pareggi contro Roma e Udinese arrivati con il 4-3-3, il Napoli ha preggiato nuovamente col “nuovo” modulo a Roma contro la Lazio facendosi riacciuffare nei minuti finali e poi ha addirittura trovato la sconfitta contro il Como con una prestazione deludente e non all’altezza, almeno nella seconda frazione di gara.

Con Inter prima e Fiorentina poi la musica è però cambiata. Ancora un pari con i nerazzurri ma con una prestazione di assoluto livello.

I campioni d’Italia in carica sono stati messi alle corde da una prestazione dell’intera squadra convincente. L’Inter, splendido gol di Dimarco a parte, non ha praticamente costruito nulla e ha dovuto fare i conti con la qualità di palleggio del Napoli. 

Contro la Fiorentina gli azzurri hanno disputato un primo tempo, probabilmente il migliore della stagione, perfetto pur chiudendo la prima frazione di gara con un solo gol di vantaggio.

Nella ripresa dopo il raddoppio, il gol della Fiorentina che ha accorciato le distanze ha fatto tremare l’intera tifoseria nei minuti finali.

Il Napoli è però riuscito a vincere 2-1 riportandosi a meno uno in classifica dall’Inter e convincendo tutti, o quasi, che questa del 3-5-2 sia la strada giusta da continuare a percorrere.

Raspadori l’uomo in più del 3-5-2 

Oramai al suo terzo anno in azzurro, ci si è interrogati spesso su quale ruolo potesse ricoprire Giacomo “Jack” Raspadori in questo Napoli e nel 4-3-3 prima di Spalletti, poi di Garcia e company e quindi di Conte.

Arrivato dal Sassuolo per una cifra attorno ai 35 milioni di euro, Raspadori a Napoli ha riscontrato parecchie difficoltà nel riuscire ad imporsi trovando sulla sua strada sempre calciatori di assoluto livello dinanzi a sè, da Kvaratskhelia a Osimhen, a Politano, Lozano, Zielinski, Lukaku etc. 

Si può dire che nel Napoli abbia fatto tutti i ruoli, esterno nel tridente offensivo, trequartista alla Zielinski, mezzala di centrocampo e perfino prima punta per sostituire Osimhen svariate volte. 

Il gol di Raspadori contro la Juventus nel 2023

È stato decisivo negli spezzoni di gara che è riuscito a ritagliarsi, soprattutto nell’anno dello scudetto con gol importantissimi contro Spezia in casa e Juventus, in trasferta, in particolar modo. 

Quest’anno invece stava riscontrando problemi enormi pure a trovare spazio a gara in corso e nei pochi spezzoni di gara concessogli non era mai riuscito a convincere l’allenatore fino a quando qualcosa è cambiato. 

L’esultanza di Jack dopo il gol al Venezia

29 dicembre. Raspadori entra in una gara casalinga contro il Venezia. È l’ultima del 2024. Nei minuti finali trova un gol importantissimo che regala la vittoria ai partenopei. Da quel momento Antonio Conte è sceso in campo: “Raspadori non si tocca”. 

L’allenatore leccese non ha voluto sentire in nessun modo parlare di cessione, che sembrava praticamente cosa fatta nel mercato invernale. Sapeva benissimo che i giocatori di qualità prima o poi emergono e sono utili alla causa.

Raspadori ha saputo aspettare. È rimasto silente senza mai pronunciare parole fuori posto. Ha aspettato il suo momento e adesso che è arrivato a suon di gol e prestazioni convincenti sta smentendo tutti gli scettici. 

Raspadori in azione contro la Fiorentina

3-5-2 e lui a fare da chioccia a Romelu Lukaku dopo l’infortunio di Neres. Gol contro la Lazio a Roma, gol a Como, prestazione importante contro l’Inter ed ancora gol contro la Fiorentina su assist dello stesso Lukaku.

Il suo momento è arrivato e Conte pare intenzionato a non rinunciarci più neanche con il rientro di Neres, che nel frattempo è tornato ad allenarsi in gruppo e dovrebbe già essere disponibile e convocabile oer la partita di Venezia di domenica. 

Nel 3-5-2 anche Gilmour risorsa importante

Oltre Neres, gli infortuni muscolari in questa fase del campionato stanno colpendo parecchi calciatori del Napoli. Anche Anguissa ha dovuto dare forfait prima della sfida all’Inter. 

Conte ha avuto coraggio, ed è stato bravissimo, dopo aver schierato Billing titolare a Como, a provare e trovare la soluzione Gilmour al fianco di Lobotka.

Gilmour nel 3-5-2

Billy Gilmour in azione contro l’Inter

Con il doppio playmaker il Napoli sta trovando una qualità di palleggio importante che permette agli azzurri di tenere molto di più il pallone fra i piedi nella parte centrale del campo e di controllarlo e verticalizzarlo rapidamente verso gli attaccanti.

Si è visto sia contro l’Inter che contro la Fiorentina. Gilmour, se vogliamo anche più tecnico di Lobotka, sta dando una mano enorme alla causa azzurra e da ora in avanti anche lui sarà un’arma in più. 

Anguissa e Neres vicini al rientro

Nelle 10 finali che attendono gli azzurri fino a fine stagione, con il prossimo rientro di tutti gli infortunati, Mazzocchi, Neres e Anguissa, dopo che Conte ha recuperato anche Spinazzola e Olivera, 3-5-2 o 4-3-3 o qualsiasi altra soluzione del tecnico, tutti i calciatori, Okafor compreso che sta ritrovando pian piano la forma dei giorni migliori, saranno utili alla causa azzurra per coltivare il sogno scudetto.