Napoli-Lazio alle 20:45 per cancellare la serata di Coppa Italia

Napoli-Lazio per ritornare in vetta

Napoli-Lazio vale la riconquista del primato in classifica, perso dagli azzurri venerdì sera dopo il successo atalantino sul Milan. Per ottenere questo risultato, Antonio Conte punta sui propri titolarissimi, tenuti a riposo negli ottavi di Coppa Italia contro la stessa compagine capitolina, in un match dominato dai biancocelesti che in casa Napoli ha causato qualche strascico e qualche polemica per la scelta radicale operata dal mister salentino.

Con Buongiorno e Rramhani torna la muraglia azzurra

Il reparto dove si è vista maggiormente la differenza tra i titolari e le alternative, senza dubbio, è stato quello difensivo, dove le prestazioni ampiamente insufficienti di Rafa Marin e Juan Jesus hanno fatto capire ancor di più quale sia l’importanza in questa stagione della solida coppia formata da Rrahmani e Buongiorno. I due centrali rientreranno a protezione di Meret questa sera al pari di Di Lorenzo e Olivera sulle corsie esterne; il capitano, in particolare, sarà chiamato agli straordinari, trovandosi di fronte Zaccagni, tra i migliori giovedì sera nonostante il rigore sbagliato.

Centrocampo e attacco nel loro vestito migliore

In mezzo al campo, dove in ogni caso all’Olimpico Gilmour e Folorunsho sono stati tra i migliori assieme al bomber di riserva Simeone, per Napoli-Lazio spazio nuovamente ai muscoli di Anguissa e Scott McTominay accompagnati dalla regia di Lobotka, probabilmente il vero top player della squadra azzurra. In avanti, in un reparto in cui tre giorni fa ha deluso Raspadori, Lukaku proverà a punire ancora una volta una squadra della Capitale dopo il gol vittoria contro la Roma, supportato nella sua azione da Politano e Kvara.

Per la Lazio un’assenza e un rientro

Nell’undici ospite, a differenza dei partenopei, in Napoli-Lazio ci sarà un assente non di poco conto. Baroni, difatti, dovrà fare a meno a centrocampo di Niccolò Rovella, squalificato dopo l’ammonizione comminatagli la settimana scorsa al Tardini nella sconfitta di Parma. Se il playmaker che da poco ha esordito in Nazionale non sarà disponibile, però, la sfida del Maradona segna il fondamentale rientro di Nuno Tavares, fermo ai box da qualche settimana dopo un avvio di stagione degno dei migliori terzini del mondo, che lo ha portato ad essere il miglior assistman d’Europa dei primi due mesi di stagione.

Il mattatore di Coppa pronto a subentrare

Baroni, per provare a espugnare il Maradona e accorciare il gap dai primissimi posti della graduatoria, si affiderà al talento di capitan Zaccagni e dell’eterno Pedro, in ballottaggio con l’altro rientrante Dia, oltre che al fiuto del gol del Taty Castellanos, divenuto in quest’annata il centro dell’attacco laziale dopo l’addio della bandiera Ciro Immobile. Ma l’uomo in più per i biancocelesti in Napoli-Lazio, visto quanto accaduto in Coppa Italia, potrebbe subentrare dalla panchina e risponde al nome di Tijjani Noslin, autore nella gara di giovedì della tripletta che ha beffato Caprile ed eliminato i campani dalla competizione.

Lo scorso Napoli-Lazio fu l’avvio del disastro

Nella scorsa stagione, segnata da tre allenatori e dal disastroso decimo posto finale, per gli azzurri la prima sconfitta di un campionato disgraziato arrivò proprio contro la Lazio al Maradona. Dopo i successi nelle prime due giornate, infatti, Napoli-Lazio 1 a 3 di fine agosto denunciò le prime crepe nella squadra di Garcia, che poi si rivelarono sentori della peggiore annata dell’era De Laurentiis. Tra i tanti precedenti casalinghi che arridono al Napoli, invece, quello che assume nella memoria collettiva i tratti dell’evento storico è l’1 a 0 che il 29 aprile del 1990 consegnò matematicamente agli azzurri il secondo Scudetto Quel giorno, a segnare il gol del Tricolore fu proprio l’attuale allenatore della Lazio, Marco Baroni.

Per i partenopei la vittoria è l’unico risultato

Le scelte di Conte in Coppa, dove il tecnico leccese ha schierato una formazione interamente rimaneggiata catalogando, di fatto, quel trofeo come obiettivo del tutto secondario, pongono il Napoli nella condizione di dover vincere a tutti i costi il posticipo di stasera, in modo da giustificare l’eliminazione dalla Coppa Italia vissuta quasi con lucida rassegnazione. La sconfitta di Roma, infatti, ha portato con sé qualche prima timida critica, e la rivincita immediata del Maradona è un’occasione ghiotta per spegnere sul nascere questi mugugni.

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