Napoli bello a metà. Grande primo tempo. Grande sofferenza nella ripresa. Contava vincere e si è vinto.
Ma c’è un problema evidente. Il Napoli non riesce ad avere la stessa continuità di prestazione nell’arco dei 90 minuti. Si è visto spesso quest’anno. Quasi sempre a dire il vero.
La classifica degli azzurri al triplice fischio finale dell’arbitro resta invariata. Meno 3 dall’Inter. Ma 3 punti guadagnati sull’Atalanta. + 9 sulla Juventus quinta in classifica al momento abbastanza rassicuranti per la qualificazione alla prossima Champions League.
Politano e Lukaku illudono i tifosi che la serata sia finalmente di quelle tranquille. Senza patemi d’animo. Ma non è così. Perché il Napoli praticamente scompare nel secondo tempo. Complice l’ingresso di diversi giocatori avversari in campo.
Meret tiene il risultato parando un rigore ma Jovic accorcia le distanze regalando una decina di minuti di sofferenza incredibile ai tifosi partenopei.
Le pagelle degli azzurri:

Meret concentrato dispone la barriera
Meret 7: il portiere del Napoli appare sicuro, sempre in partita anche se coi piedi non sempre è preciso. Para un rigore a Gimenez in un momento cruciale del match.
Di Lorenzo 7: combatte, lotta, si sacrifica ed aiuta il suo compagno di corsia Politano in fase offensiva. Molto bene.
Rrahmani 6: è sufficiente la sua prestazione anche se in un paio di occasioni non è preciso. Regala un calcio d’angolo agli avversari.

Buongiorno partita perfetta
Buongiorno 7.5: sicuro, un muro. Superarlo è difficilissimo. Chiedere ad Abraham prima e Gimenez dopo. Annulla chiunque si trovi nella sua zona spesso con anticipi che rubano l’occhio. Il migliore.
Olivera 6: tornato per ultimo dagli impegni delle nazionali. Gioca una gara tranquilla senza troppi errori ma nel finale è stanco e si vede.
Anguissa 5.5: nella prima frazione di gara ci mette la solita tenacia ma nella ripresa cala drasticamente e non rincorre più il suo diretto avversario fino a dover essere obbligatoriamente sostituito dal suo allenatore.
Lobotka 6: fa ciò che deve. Lo fa bene nel primo tempo e meriterebbe un voto superiore ma anche lui come altri compagni cala troppo nella ripresa.
Gilmour 6.5: la partita potrebbe tranquillamente essere da 7 se non fosse per il finale in cui regala un calcio d’angolo ed un altro paio di palloni velenosi agli avversari. Ma gioca con sicurezza tutto il resto della gara. L’assist per Lukaku è splendido.

Politano e Lukaku firmano la vittoria
Politano 7: sacrificio, sudore, tenacia che non mancano mai. Ritrova il gol e mette a referto la sua terza marcatura in campionato dopo pochi minuti dall’inizio del match. Nella ripresa non serve Neres involato in contropiede verso la porta avversaria ma si scusa con tutto lo stadio. Uomo vero.
Neres 6: guizzi, gamba, dribbling e velocità sono le solite. Non regge lo stesso ritmo per l’intera durata del match. Da qui alla fine sarà fondamentale ora che è recuperato.
Lukaku 6.5: gol numero 400 in carriera. Gol numero 11 con il Napoli quest’anno. E gol che come al solito porta i 3 punti. 33 su 33 quelli guadagnati dai partenopei quando BigRom timbra il cartellino.
Billing 5.5: subentrato al ’65 al posto di uno stanco Anguissa ha un paio di buoni spunti ma è lui a stendere Theo Hernandez regalando ai rossoneri il rigore che può riaprire il match.
Juan Jesus s.v.: subentrato al ’81 al posto di Lobotka infortunatosi.
Ngonge, Simeone, Mazzocchi s.v.: subentrati al ’85 al posto di Neres, Lukaku e Politano. Il napoletano Mazzocchi ha sul piede nel recupero la palla che può chiudere la partita ma non riesce a tirare verso la porta di Maignan nonostante la buona progressione.
Allenatore Antonio Conte 6.5: si fa ammonire e non potrà essere in panchina con i suoi nella prossima sfida.
Ci tiene, vuole restare attaccato all’Inter finché può mettendo pressione ai nerazzurri.
Nel primo tempo col 4-3-3 dovuto al forfait, parola del capitano Di Lorenzo nel postgara, lastminute dello scozzese McTominay, torna a far divertire i propri sostenitori.
La qualità delle giocate e la pressione sugli avversari col modulo che nelle ultime annate ha fatto le fortune degli azzurri è di alto livello. Nella ripresa, Billing a parte, nell’era delle 5 sostituzioni, forse appaiono, come in altre occasioni, un pò troppo tardivi i suoi cambi.
Arbitro Simone Sozza 6: tutto sommato la prestazione è sufficiente.
Il rigore concesso al Milan forse andava rivisto perché Billing stende Theo Hernandez ma non può frenare la sua corsa ed è il rossonero a mettere la gamba sinistra dinanzi l’avversario.
Negli ultimi 7/8 minuti non fischia più nulla, compreso una carica su Meret.
Tutto sommato non incide negativamente sul match, anche grazie a Meret, e per il resto la conduce in maniera quasi perfetta.