Napoli-Torino da vincere, così come le prossime quattro
Napoli-Torino può significare, per gli azzurri, mantenere il primato in coabitazione con l’Inter o, forse, anche conquistare la vetta della classifica in solitaria. Quando Di Lorenzo e compagni scenderanno in campo questa sera alle 20:45 al Maradona, infatti, la sfida tra i nerazzurri e la Roma sarà già andata in archivio da alcune ore, e in base al risultato di quel match i partenopei avranno in ogni caso in mano il proprio destino, nella prima di cinque finali che dovranno valere 15 punti. Il gol di McTominay a Monza e quello di Orsolini al Dall’Ara hanno tinto di azzurro il weekend pasquale, e adesso gli uomini di Conte dovranno essere bravi a sfruttare quell’abbrivio vincente.
Si riparte dal secondo tempo di Monza: 4-4-2 e Raspadori dentro
Per riuscire a far ciò, stando alle probabili formazioni, il tecnico salentino dovrebbe operare un cambio di schema rispetto al 4-3-3 classico che nel corso della stagione si è alternato col 3-5-2. Conte, infatti, per Napoli-Torino vuole sfruttare dall’inizio il gran momento di Jack Raspadori, tra i più in forma degli azzurri nel girone di ritorno e decisivo nella ripresa dell’U-Power Stadium con l’assist a McTominay. L’ex Sassuolo dovrebbe così fare da spalla a Lukaku in un 4-4-2 che vedrà lo stesso centrocampista scozzese, match winner all’andata, dirottato sulla corsia sinistra, con Politano ala destra e Anguissa al rientro dal primo minuto al fianco di Lobotka in mezzo al campo.
il grande ex Alessandro Buongiorno ancora fermo ai box
Olivera centrale modello “Bielsa”, Spinazzola a sinistra
Per quanto riguarda la difesa, è molto difficile che Buongiorno possa essere della partita contro la sua ex squadra. Il ministro della difesa azzurro, infatti, non ha ancora superato del tutto il problema muscolare che lo tiene fermo ai box, e salterà Napoli-Torino così come Juan Jesus, che ha terminato anzitempo la propria stagione. A far coppia con Rrahmani, però, stando alle ultime dai campi non dovrebbe essere Rafa Marin, che a Monza non ha convinto, ma Olivera, schierato da centrale sulla scorta di quanto visto ultimamente nella nazionale uruguaiana guidata da Bielsa con Spinazzola sull’out mancino.
Gli azzurri puntano sulla coppia d’attacco e su McTominay
L’uomo in più dei partenopei, in questa fase di stagione, è sicuramente Scott McTominay, che alla prima stagione in Italia ha eguagliato il record di 9 gol all’esordio di Marek Hamsik, che proverà a superare in questi ultimi 450 minuti di torneo. Assieme a lui, si candidano ad essere protagonisti di Napoli-Torino i due attaccanti azzurri, Romelu Lukaku e Giacomo Raspadori. Il primo, autore di una prova brillante con l’Empoli e di una domenica sottotono a Monza, cercherà di caricarsi il reparto offensivo sulle spalle, mentre il secondo proverà a dimostrare ancora una volta che quando gioca nella propria posizione di seconda punta rappresenta un’arma in più contro qualsiasi avversario.
Milinkovic-Savic vs Meret sfida tra pararigori
I punti forti del Toro da Adams a Milinkovic passando per Elmas
Per quanto riguarda il Toro, la maggiore bocca da fuoco dei granata è un altro scozzese, Che Adams, anch’egli al primo campionato di Serie A dopo l’esperienza in Premier e anch’egli con 9 reti messe a referto fin qui. Infortunato da inizio stagione Duvan Zapata, in azzurro tra il 2013 e il 2015, il grande ex di Napoli-Torino da parte ospite è Elmas, giunto in Piemonte a gennaio e protagonista fin qui di una stagione di ottimo livello. Mister Vanoli, poi, si affida dall’altro lato del campo anche a Vanja Milinkovic-Savic; il portiere serbo, valore aggiunto del Toro in quest’annata, è tra l’altro insieme proprio a Meret il miglior pararigori del campionato.
Napoli-Torino: I precedenti e quel gol da cineteca di Dries
L’ultimo precedente tra campani e granata giocato in Campania è l’1 a 1 del marzo 2024, quando Sanabria rispose a Kvara nella ripresa. Nell’anno del terzo storico Tricolore, invece, gli azzurri si imposero per 2 a 0 sul Toro grazie a una doppietta di Anguissa, autore delle sue uniche due reti della campagna trionfale di Spalletti. La sfida tra le due compagini degli ultimi anni che più resta nel cuore dei tifosi azzurri, però, è Napoli-Torino 5 a 3 del dicembre 2016, quando il grande mattatore di giornata fu Dries “Ciro” Mertens, protagonista assoluto con ben 4 gol, di cui uno con un pallonetto da posizione impossibile.