
Rrahmani e Di Lorenzo
Il malumore di domenica spazzato via da Kean
Napoli-Udinese è una partita come le altre, ma forse può rappresentare molto di più. Se la scorsa giornata di campionato aveva lasciato un po’ di amaro in bocca all’ambiente azzurro, con l’Inter capace di agguantare il pareggio nel recupero del Derby e i partenopei raggiunti invece nel finale a Roma, il recupero tra i nerazzurri e la Fiorentina di giovedì ha cambiato completamente gli umori. Al Franchi, difatti, la squadra di Inzaghi è stata sorprendentemente surclassata per 3-0 da Kean e compagni, e il Napoli contro le aspettative ha così conservato la prima piazza della graduatoria in solitaria.
Parola d’ordine per gli azzurri: vietato rilassarsi
Qualsiasi rilassamento, tuttavia, è assolutamente vietato per i ragazzi di Conte. I partenopei sono una squadra che, come tutte quelle allenate dal tecnico salentino in carriera, fa dell’applicazione e della voglia di non mollare mai il proprio mantra. Napoli-Udinese diventa così match fondamentale per cancellare subito il gol di Angelino e, soprattutto, per difendere il primato in classifica mettendo anzi ulteriore pressione all’Inter che, impegnata lunedì sera nuovamente contro la Viola, se dovesse trovarsi momentaneamente a sei punti di distanza dagli azzurri sarebbe nella condizione di non poter più sbagliare.
Da bianconeri a bianconeri: undici leoni come con la Juve
Per conquistare altri tre punti in Napoli-Udinese, i campani dovranno mettere in campo lo stesso spirito visto quindici giorni fa nel secondo tempo con la Juventus, quando la Vecchia Signora fu messa alle corde dagli undici leoni azzurri. L’Udinese è compagine da non sottovalutare, protagonista di una tranquilla annata a centro-classifica sotto la guida del tedesco Kosta Runjaic, esordiente in Serie A. A riprova della pericolosità degli avversari c’è la gara dell’andata, vinta dai partenopei solo dopo aver rimontato l’iniziale vantaggio bianconero di Thauvin.
Napoli-Udinese potrebbe segnare il rientro di Buongiorno
Per quanto riguarda la formazione che Antonio Conte schiererà dal primo minuto, l’undici azzurro in Napoli-Udinese dovrebbe essere lo stesso visto all’Olimpico domenica scorsa. Con Olivera ancora fermo ai box per qualche settimana Spinazzola, in gol contro la Roma, occuperà nuovamente la corsia sinistra di difesa, mentre l’unico dubbio riguarda il possibile rientro dal primo minuto di Buongiorno al centro della difesa. Il mister leccese, in ogni caso, è stato chiaro sul fatto che non verranno forzati i tempi con l’ex capitano del Toro, e allora potrebbe toccare ancora a Juan Jesus affiancare Rrahmani avanti a Meret.
Lukaku in crescita, i nuovi scalpitano in panchina
In mezzo al campo, invece, come sempre spazio a Lobotka in cabina di regia con Anguissa e McTominay ad agire come mezzali ai suoi fianchi. Dalla panchina scalpita per avere minutaggio a partita in corso il nuovo acquisto Billing; anche l’altro volto nuovo, Noah Okafor, siederà a bordocampo indossando la maglia numero 9. In attacco per Napoli-Udinese mister Conte si affida ancora una volta a Lukaku, in costante miglioramento nelle ultime settimane, col quale formeranno il tridente offensivo sugli esterni Matteo Politano e David Neres, alla ricerca di una nuova dimensione da titolare inamovibile.
Lucca-Thauvin coppia ben assortita da non sottovalutare
Dal punto di vista degli ospiti, invece, gli uomini a cui affidarsi sono senza dubbio le due punte Thauvin e Lucca, un tandem che sta facendo bene unendo la tecnica del francese alla fisicità dell’ariete classe 2000, già a quota 9 gol in Serie A. Partiranno dalla panchina sia Alexis Sanchez che Pafundi, talentino di origini napoletane rientrato a gennaio a Udine. Ruolo importante nella formazione bianconera lo avranno tuttavia ovviamente anche i difensori, guidati dallo sloveno Bijol, che proveranno a contenere gli attaccanti azzurri in un Napoli-Udinese che promette spettacolo.