Partirà da Napoli, mercoledì 5 marzo alle ore 15 nell’ Aula Siani presso la sede del Consiglio Regionale, la prima tappa del “Sentiero Antiviolenza”, la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Regione Campania contro la violenza sulle donne.
La nascita del progetto
Il progetto nasce per iniziativa della Consulta Regionale per la condizione della donna, con il Consiglio regionale della Campania e il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania.
La Consulta Regionale delle donne
La Consulta Regionale per la condizione della donna è un organismo nato sin dagli anni ‘70, composto da donne appartenenti ai partiti politici e ad associazioni e organizzazioni presenti sul territorio regionale, che indaga sulla condizione delle donne della Campania, formulando proposte e suggerimenti al Consiglio Regionale per l’istituzione di servizi sociali e per lo sviluppo dell’occupazione femminile.
Il sentiero antiviolenza è stato concepito proprio nell’ambito di queste attività, in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione del Consiglio d’Europa tenutosi nel 2011 a Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Cos’è il sentiero antiviolenza
Come spiegano Ilaria Perrelli e Raffaella Ruocco, rispettivamente Presidente della Consulta regionale per la condizione della donna e componente della Consulta responsabile della campagna, “Il Sentiero antiviolenza è una iniziativa itinerante che intende favorire un percorso condiviso, di ascolto e di confronto con tutti i soggetti della rete antiviolenza”.
L’iniziativa della Consulta regionale in sostanza ha in programma di prendere in esame i problemi legati alla violenza di genere attraverso il confronto tra i vari attori sociali e istituzionali, e di arrivare ad individuare le attività da porre in essere per migliorare le strategie di prevenzione e di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, incrementando le azioni già avviate in merito dalla Regione Campania nell’ambito del “Piano regionale contro la violenza”.
Napoli e le altre tappe
Come detto, il primo appuntamento è in calendario a Napoli per il 5 marzo, e prevede la partecipazione di numerose figure di spicco nel campo della giustizia e delle politiche sociali.
Il Palazzo del Consiglio regionale
Tra gli altri, è prevista la presenza di Paola Di Nicola Travaglini, magistrata della Corte Suprema di Cassazione, Maria Rosaria Covelli, Presidente della Corte di Appello di Napoli, del Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli Aldo Policastro, dell’Assessora alle Politiche Sociali Lucia Fortini e della Vicepresidente del Consiglio regionale Loredana Raia.
Le tappe successive del percorso si terranno a Salerno, a fine marzo, e successivamente negli altri capoluoghi di provincia sempre con l’obiettivo di evidenziare l’importanza di un’azione coordinata nella lotta contro la violenza sulle donne, individuandone e potenziandone gli strumenti.
La “Rete antiviolenza”
La caratteristica (e la finalità) fondamentale del percorso è quella di creare e di coinvolgere nel suo cammino una vera e propria “rete antiviolenza” composta da associazioni, istituzioni e cittadini operanti sul territorio regionale.
Il confronto con tutti i soggetti coinvolti e la possibilità di condividere le loro esperienze, i loro progetti e le loro attività potrà infatti fornire la possibilità di prevenire e affrontare il problema della violenza sulle donne con un approccio più consapevole e con azioni più efficaci di quelle già poste in essere.
L’impegno della Consulta Regionale per la Condizione della Donna, come affermato dalle proprie rappresentanti, è proprio questo: attirare l’attenzione sul problema rendendo la società civile ancora più consapevole della diffusione e della gravità del fenomeno, e coinvolgere in un dialogo costruttivo le istituzioni e gli attori sociali con il proposito di modificare e migliorare le norme esistenti in materia e creare una maggiore coscienza sociale del problema.