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Rafa Marín: la scommessa del duo Manna-Conte

Lo spagnolo Rafa Marín scuola Real Madrid pronto a prendersi una maglia da titolare in Coppa Italia contro la Lazio e a guadagnarsi pian piano sul campo anche la nazionale spagnola. Scommessa che per ora non può dirsi persa ma il cui giudizio è rinviato perché trovare spazio con Rrahmani e Buongiorno davanti al momento non è facile

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Primo acquisto del Napoli targato Antonio Conte. Giovane di prospettiva, Rafael Marín Zamora, è stato cercato, corteggiato e poi fortemente voluto dal nuovo ds degli azzurri Giovanni Manna che ha in questo modo regalato a Conte un rinforzo difensivo che, nonostante la giovane età, appena ventiduenne, ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter esplodere all’ombra del Vesuvio.

Scuola Real per Rafa Marín

Rafa Marín in campo esulta con la maglia del Deportivo Alaves

La passione per la bici fin da piccolo. Il sogno di poter diventare un corridore professionista. Poi un infortunio causato da una brutta caduta. E allora genitori e figlio hanno virato su un altro sport, quello più amato dai bambini. Determinazione e voglia di emergere hanno fatto il resto. Cresciuto nelle giovanili del Siviglia, a soli 15 anni Rafa Marín viene notato ed ingaggiato dal Real Madrid. Diventa presto un elemento importante del Real Castilla (la squadra B dei blancos). Non ha debuttato in prima squadra perché lo scorso anno il Real lo ha mandato in prestito a farsi le ossa al Deportivo Alaves, con cui ha collezionato più di 30 presenze piazzandosi al decimo posto.

L’occasione della vita

La stagione disputata in Spagna fa sì che sul calciatore si accendano i riflettori di squadre importanti. Ad aggiudicarselo è il Napoli per 12 milioni di €: 4 anni di contratto e la possibilità di “recompra” da parte del Real per 25 milioni dopo tre anni e per 35 al compimento del quarto. Alla stipula del contratto però il Napoli, investendo eventualmente altri 10 milioni, si è dato la possibilità di rivenderlo rispettivamente a 50 e 70 milioni al Real.

Doti tecniche

Marin con la nazionale spagnola Under 21

Fisico slanciato, alto 191 cm, Marín ha dimostrato di trovarsi a suo agio in una difesa a 4 ma di poter giocare anche da braccetto destro o sinistro, se non da centrale, in quella che è stata la difesa a 3 di Conte ad inizio stagione. Duttile e anche dotato tecnicamente con una propensione ad uscire palla al piede dalla difesa, Rafa Marín può diventare una pedina importante del nuovo Napoli, cercando così di conquistare anche un posto in nazionale spagnola, laureatasi quest’anno campione d’Europa.

Pochissime le occasioni però fin qui avute dallo spagnolo per mettersi in mostra. Zero minuti in campionato con la maglia azzurra. Soltanto una partita giocata in Coppa Italia nei sedicesimi di finale nel 5-0 del Napoli contro il Palermo al Maradona. Match in cui il calciatore si è comportato discretamente rimediando però un’ammonizione.

Se fin qui non è stato possibile vederlo all’opera va anche detto che il merito è di Rrahmani e Buongiorno che le giocano praticamente tutte e che con il solo campionato da disputare senza impegni europei non cedono il posto a nessuno. Conte sembra aver trovato la quadra con la fine del mercato estivo e dopo un 3-4-3 iniziale, mutevole in un 3-5-2 spesso, ha optato per un 4-3-3 solido in cui gli 11 del suo scacchiere sono quasi sempre i soliti noti.

Ed ecco che allora la Coppa Italia arriva nel momento giusto. L’avversario non è dei più abbordabili ma il doppio impegno ravvicinato con la Lazio giovedì sera a Roma e poi domenica in campionato a Napoli, potrebbe far si che ci possa essere spazio anche per Rafa Marín che dovrà, nel caso, cercare di sfruttare l’occasione per giocarsi le sue carte visto che si vocifera sempre di più anche di un ulteriore innesto in difesa da parte del Napoli a gennaio nella finestra di mercato invernale.  

Rafa Benitez, ex tecnico del Napoli: “È forte di testa, sa impostare, è capace di fare grandi cose ma anche di commettere errori importanti. Deve maturare, ma può essere un buon giocatore. Nel Castiglia giocava a tre dietro, nell’Alaves in una difesa a quattro, può già fare entrambe le cose”

La firma sul contratto che lega Marin al Napoli

Rafa Marín arrivato al Napoli: “Sono arrivato a Valdebebas a 14 anni, pronto a sacrificare tutto per essere un calciatore e con uno zaino carico di sogni. In questo periodo, ho raggiunto alcuni obiettivi, ma ne restano molti altri da conquistare. Questo è solo l’inizio e bisogna continuare a lottare per loro, fino alla fine, come mi hanno insegnato al Real Madrid. Ora è tempo di separare le nostre strade per continuare ad andare avanti con tutto, con più ambizione e più forza che mai. Giocare per il Napoli è un orgoglio, un altro sogno, e ha a che fare con il lavoro fatto, anche al Deportivo Alaves”