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Sabato 26 ottobre: full immersion alla libreria Io ci Sto

Doppio appuntamento culturale a Napoli, nella libreria IO CI STO in via Cimarosa: in mattinata la presentazione del libro «Non si uccide il passato – il male sporca Napoli» di Letizia Vicidomini (Ed. Mursia) e nel pomeriggio del libro «Le favole sgarrupate» (ed. Il Papavero) di Ciro Villano

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Promuovere la cultura attraverso la lettura è un impegno che la Libreria Io ci Sto ha assunto fin dalla sua nascita, un decennio fa. Fu una sfida alle difficoltà di sopravvivenza delle librerie in città: il diritto alla lettura e la valorizzazione del libro come strumento di divulgazione ed integrazione culturale doveva essere difeso e, fortunatamente per Napoli, la sfida continua e con ottimi risultati! Non si uccide il passato Io ci Sto

Un sabato importante alla libreria Io ci Sto 

Il sabato 26 ottobre alla libreria Io ci Sto è iniziato alle ore 11,00 con la presentazione del nuovo capitolo della saga del commissario in pensione Andrea Martino, protagonista del romanzo “Non si uccide il passato” (Mursia).La pensione non cancella le proprie inclinazioni né le abitudini e quindi è facile per il commissario lasciarsi coinvolgere nel caso dell’assassinio di Giacomo Rinaldi, un uomo con un passato oscuro, precedenti di violenza e illegalità, trovato morto con un colpo di pistola all’addome, in un vicolo oscuro. Proseguendo con le indagini, Andrea Martino si trova a ripercorrere la sua storia familiare e personale attraverso i ricordi relativi all’assassinio del nonno, anche lui commissario: pare fosse stato ucciso da un camorrista con cui faceva affari ma l’inchiesta non fu mai aperta, e questo lasciò nel nipote Martino un vuoto di verità, cosa che risveglia ora in lui un antico bisogno interiore: scoprire la verità!

Il passato non si cancella

Con questo romanzo l’autrice, Letizia Vicedomini, invita a riflettere su quanto il passato possa pesare ed influenzare anche il presente; il commissario Martino, svolgendo le indagini sul nuovo omicidio, si trova inevitabilmente a ripercorrere la storia del nonno e, quindi, anche quella della sua famiglia oltre che a dover riaffrontare tutti i segreti che hanno segnato la sua vita. Ma, se detto così il passato sembra una sorta di condanna, è pur vero che lo si può trasformare in un momento di ulteriore conoscenza non solo della verità ma anche di se stessi e quindi di crescita personale. Anche se si è tanto avanti negli anni da essere pensionati e credere di essere destinati ad una quotidianità di esclusivo relax, la vita può sempre offrire grandi sorprese!

Napoli: mille colori e mille contrasti

«Non si uccide il passato – il male sporca Napoli» è ambientato a Napoli, una città tanto ricca di fascino quanto di contrasti. I personaggi accompagnano i lettori facendo loro conoscere maestosi e storici palazzi talvolta sorti in vicoli stretti, splendidi panorami naturali alle spalle dei quali si celano situazioni di grande degrado, scenari che esaltano la vita ad altri che mostrano morte. L’autrice descrive Napoli come una città ‘sporcata dal male’, ma che riesce a conservare la sua naturale bellezza e le sue tante risorse. E’ una città che gode “d’infinite risorse nella sua grazia naturale”. I personaggi del romanzo si muovono in questa città complessa dove convivono  due estremi: vita e morte. 

Favole sgarrupate Io ci Sto

La parola ai bambini 

Alle ore 18,00, nella stessa sala di Io ci Sto, è stato presentato il libro «Favole sgarrupate» (ed. Il Papavero) del commediografo, sceneggiatore, regista ed attore napoletano Ciro Villano che affronta in modo divertente, attraverso il linguaggio semplice degli scugnizzi napoletani, temi e problemi di attualità di cui i bambini, adulti in erba, non sono per niente ignari. Come spesso accade quando i protagonisti sono dei fanciulli, anche i dibattiti che scaturiscono dalla lettura di questo libro rivelano una simpatica fusione tra la leggerezza espressiva e la serietà delle problematiche affrontate. L’autore è sostenitore della Fondazione «‘A Voce d’ ‘e creature», nata dopo l’assurda morte della giovane Annalisa Durante a Forcella, il 27 marzo 2024.

Napoli non è solo camorra

La prefazione è di Don Luigi Merola che spiega cosa è scaturito nella sua mente ed i quella degli altri fondatori dell’associazione: «da quell’episodio abbiamo creduto che per cambiare il volto della nostra città, per renderlo più bello e sicuro, bisognava partire dalle creature, ascoltando la loro voce”. Chi ha avuto il piacere di accostarsi al mondo dell’infanzia sa che, come è venuto fuori anche durante la presentazione, solo i bambini sanno affrontare la realtà e spesso con la loro ingenuità, anzi con la loro semplicità, sanno proporre delle soluzioni molto più coerenti con la natura umana, libera da sovrastrutture. Aiutare i bambini ad esprimere le proprie idee e ad acquisire consapevolezza dei loro pensieri significa aprire il cuore alla speranza di un mondo migliore. Quando gli adulti osservano ed ascoltano ” ‘e creature”, sorridono e a volte addirittura ridono di cuore ma se poi iniziano a riflettere e a far riaffiorare il famoso bambino interiore, allora sì che imparano!