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Torino-Napoli alle 15 per difendere la leadership della classifica

Gli azzurri provano a mantenere il primato sull’ostico campo dei granata, nel match valevole per la quattordicesima giornata di campionato

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Torino-Napoli all’orario classico ma ormai inconsueto delle 15 di domenica pomeriggio. Passa da qui la difesa del primo posto in graduatoria per i ragazzi di Conte, che in caso di risultato positivo nella quattordicesima giornata di Serie A potrebbero anche allungare in vetta, approfittando di scontri diretti e trasferte non semplici che coinvolgono le competitor.

Napoli-Atalanta gruppoUna giornata crocevia per le prime posizioni

Il big match di questa domenica, infatti, mette di fronte due delle compagini che stazionano in seconda posizione, a una lunghezza di distanza dai partenopei: Fiorentina e Inter. L’incontro in programma a Firenze è fondamentale tanto per i Viola, che dai novanta minuti al Franchi potranno capire quante velleità di altissima classifica possono avere quest’anno, che per i nerazzurri, chiamati a dimostrare di essere davvero i favoriti per la conquista del titolo. Trasferte non semplici, poi, per l’Atalanta, in casa di una Roma sì in piena crisi ma reduce, dopo l’arrivo di Ranieri, da un convincente pari europeo sul campo del Tottenham, e per la Lazio, che cerca tre punti mai semplici da ottenere in quel di Parma.

Per i granata stagione fin qui a due facce

Tornando a Torino-Napoli, gli avversari degli azzurri hanno vissuto fino a questo momento un primo terzo di campionato molto altalenante. In avvio di stagione il Toro, assieme all’Udinese, è stata probabilmente la squadra rivelazione del torneo, issandosi dopo le prime uscite addirittura in vetta alla Serie A. L’infortunio di Duvan Zapata, unito a un calendario che ha offerto ai granata impegni via via più complicati, hanno però interrotto bruscamente la serie di vittorie consecutive degli uomini di Vanoli, i quali sono stati ben presto risucchiati nel centro della classifica, causando addirittura i primi rumors su una possibile separazione tra Cairo e il mister ex Venezia.

David NeresTorino-Napoli possibile occasione per Neres

Torino-Napoli, se per i padroni di casa è dunque una grande occasione di rilancio, dal punto di vista dei campani è un’opportunità per chiarire ancor di più che il proprio primato in graduatoria e tutt’altro che casuale. Conte, stando alle probabili formazioni, punterà sul solito undici titolare che già la settimana scorsa ha visto rientrare dal primo minuto Lobotka. Unico dubbio, per l’allenatore salentino, è quello che riguarda il possibile impiego dal primo minuto di David Neres; il brasiliano è stato più volte devastante subentrando dalla panchina, ma il momento complicato di Kvaratskhelia potrebbe spingere il mister a lanciare l’ala ex Benfica dall’inizio.

Per Buongiorno Torino-Napoli gara speciale

Sicuramente Alessandro Buongiorno, dei ventidue uomini in campo, è colui il quale proverà più emozione a scendere in campo al Grande Torino. Torino-Napoli, infatti, per il centrale dei partenopei e della Nazionale rappresenta la contempo una sfida al proprio passato e il ritorno a casa. Il numero 4 azzurro, forse il migliore in assoluto fino ad ora nella stagione napoletana, è nato nel capoluogo piemontese e, da cuore granata, è cresciuto tra le file del Toro, escludendo sempre la possibilità di un trasferimento alla Juventus. E’ a lui e a Rrahmani, nei novanta minuti di oggi pomeriggio, che Conte chiede di annullare Sanabria e Che Adams, coppia d’attacco temibile e da non sottovalutare.

NapoliPer gli azzurri nei precedenti sconfitte pesanti e grandi successi

Lo scorso anno, per i partenopei, Torino-Napoli fu forse la gara più brutta di una stagione disastrosa, con i granata che si imposero per 3-0 su una squadra azzurra allo sbando e priva anche di Osimhen partito anzi tempo per la Coppa d’Africa. Le sfide nel capoluogo piemontese, però, in era De Laurentiis ai tifosi napoletani evocano anche ricordi dolci, come il 5-3 del 2013 firmato da una tripletta di Dzemaili e da una doppietta del Matador Cavani, e il 5-0 del maggio 2017, in cui Mertens e company firmarono un vero e proprio manifesto di Sarrismo.