Per Vanoli una buona stagione d’esordio in massima serie
La stagione del Toro del Presidente Urbano Cairo, dopo l’addio a Juric, è partita la scorsa estate con la scommessa fatta dal patron di puntare su un allenatore esordiente in massima serie, quel Paolo Vanoli che nella stagione passata aveva condotto il Venezia alla promozione dalla cadetteria dopo la finale play-off vinta contro la Cremonese. La scelta della società piemontese, fin da subito, ha prodotto gli effetti sperati, visto che sotto la nuova guida tecnica il Torino è prima partito forte a inizio campionato, e poi ha comunque mantenuto una posizione stabile di centroclassifica.
Una stagione iniziata tra addii e infortuni pesanti
L’equilibrio dato da Vanoli al Torino è sicuramente un merito da ascrivere al mister che nella sua carriera da giocatore aveva vestito, tra le altre, le maglie di Parma e Fiorentina. L’annata granata, infatti, era iniziata con i pesanti addii ai Nazionali Bellanova, partito direzione Atalanta, e soprattutto Buongiorno, capitano e leader del Toro che aveva raggiunto Conte a Napoli. A queste partenze, che avevano fin da subito scatenato i primi mugugni e le prime contestazioni della tifoseria verso Cairo, si era poi aggiunto dopo poche giornate di campionato il pesantissimo infortunio occorso a Duvan Zapata, principale bocca da fuoco della squadra che tanto bene aveva avviato il suo torneo.
I punti forti del Toro, da Milinkovic ad Adams passando per Ricci
A queste difficoltà oggettive, e nonostante una fase di assestamento che ha fatto seguito a una partenza a razzo nelle prime uscite stagionali, i granata si sono sin da subito dimostrati una compagine solida e scorbutica da affrontare per tutte le avversarie, big comprese. A dare valore all’organico del Torino sono le punte di diamante della rosa a disposizione di Vanoli, tra cui il portiere Milinkovic-Savic, vero e proprio specialista nel parare i rigori, e l’attaccante scozzese, ex Southampton, Che Adams, autore fin qui di nove reti in Serie A. Da non dimenticare, tra i protagonisti del Toro 2024/25, anche il neo-capitano Samuele Ricci, ormai punto fisso anche dell’Italia di Spalletti.

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Un mercato di gennaio di tutto rispetto: Biraghi, Casadei ed Elmas
A puntellare la squadra granata, poi, nel mercato di gennaio sono sbarcati al Toro dei nuovi acquisti prelevati con lo scopo, poi raggiunto, di tenersi ben alla larga dalle zone calde della classifica. Sull’out sinistro di difesa, ruolo ricoperto in carriera proprio da Vanoli, da Firenze è giunto Cristiano Biraghi, in rotta con Palladino nella Viola. A metà campo, invece, il reparto è stato adeguato alle esigenze del mister e reso estremamente competitivo dagli arrivi di Cesare Casadei, gioiellino scuola Chelsea alla prima esperienza tra i “grandi” in Italia, e da Elmas, Campione d’Italia a Napoli due anni fa e resosi subito protagonista a Torino con gol e giocate di qualità.
Il Torino di Vanoli: dati e statistiche della stagione granata
Nonostante la curva granata non abbia risparmiato per tutta la stagione le proprie critica all’attuale proprietà, secondo alcuni rumors tra l’altro in odore di cessione societaria, con la vittoria sull’Udinese per 2 a 0 dell’ultimo turno il Torino ha fatto un passo in avanti per concludere la stagione nella parte sinistra della classifica, immediatamente alle spalle delle big del torneo. Attualmente, difatti, i granata occupano la decima posizione della graduatoria forti di 43 punti, tre in più dei friulani, frutto di 10 successi, 13 pareggi e 10 sconfitte, e uno score di 38 reti messe a segno e 37 subite, con una differenza reti per il Toro di +1.
Da qui alla fine Toro giudice di Scudetto e salvezza
Da qui alla conclusione del campionato, ad ogni modo, il cammino per il Torino sarà tutt’altro che semplice, visto che gli uomini di Vanoli dovranno affrontare tutte squadre che sono ancora in lotta per traguardi importanti, tra Scudetto, qualificazione alle Coppe Europee e salvezza. Domenica sera, per cominciare, i granata saranno di scena al Maradona di Napoli contro gli azzurri di Conte, protagonisti del duello Tricolore con l’Inter, che scenderà in campo a Torino tra due settimane; nel mezzo, per Ricci e compagni, l’altra gara interna col Venezia in piena bagarre in fondo alla classifica. Per concludere, poi, il Toro sfiderà il Lecce al Via del Mare e la Roma, in casa, nell’incontro che chiuderà la stagione.