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Udinese – Napoli 1-3 gli azzurri tornano a vincere

Il Napoli risponde all'Atalanta vincente sul campo del Cagliari e si riporta a meno due dalla vetta della classifica. Lukaku risponde a Thauvin. Poi una serpentina di Neres chiamato a sostituire Kvara. Anguissa chiude i giochi

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Azzurri diversi. Un Napoli diverso. Che costruisce in maniera diversa. Che vince la partita nel secondo tempo ma che sa costruire la vittoria già nel primo nonostante il parziale di 1-0 per i padroni di casa all’intervallo.

Nel giorno in cui Kvaratskhelia è costretto a saltare il delicato match di Udine per l’infortunio rimediato contro la Lazio, Neres lo sostituisce nel migliore dei modi.

La manovra offensiva sembra essere più fluida. Le occasioni fioccano. La prima rete è però dell’Udinese. Un calcio di rigore parato da Meret non frena Thauvin sulla ribattuta.

Ed ecco che il Napoli reagisce dopo il thè caldo. Lukaku non viene più incontro ma attacca la profondità. Neres è una costante spina nel fianco dei terzini avversari. La catena formata da Di Lorenzo e Politano è adesso efficace.

Prima il centravanti belga trova il pari. Poi ci pensa Neres a fare tutto da solo e a raddoppiare. Quindi Anguissa imbeccato da Simeone fa 1-3.

Le pagelle degli azzurri

Meret 7: non viene impegnato quasi mai. Quando chiamato in causa risponde presente. Para il rigore di Thauvin ma è sfortunato perché la palla finisce nuovamente sul piede del francese che deve solo insaccare.

Di Lorenzo 6: pulito, ordinato. Un pò sottotono nel primo tempo. Ma nella ripresa torna il solito capitano che spinge e scambia con Politano numerosi palloni.

Rrahmani 6.5: estremamente efficace. Non sbaglia nulla e merita mezzo voto in più della sufficienza.

Buongiorno 6: viene fuori nella ripresa mentre nel primo tempo sbaglia qualche pallone di troppo. Sembra disattento su qualche pallone ma poi torna ad essere ordinato ed efficace.

Olivera 6.5: doveva lanciare un segnale dopo l’errore commesso contro la Lazio. Lo fa giocando un’ottima partita. Incisivo in fase difensiva, sempre pronto a dare una mano a Neres sulla sua corsia d’appartenenza.

Anguissa dedica il gol ad un bambino tifosissimo del Napoli

Anguissa 7: il lavoro del centrocampista camerunense è sempre ottimo. È un Anguissa ritrovato che sta riuscendo anche a trovare la rete. Con un ottimo scatto trova il gol del definitivo 1-3 ma la sua partita è fatta di quantità oltre che di qualità.

Lobotka 5.5: non è ancora il Lobotka che siamo abituati a vedere. I postumi dell’infortunio devono ancora essere smaltiti del tutto.

È sfortunato perché causa il rigore che porta al vantaggio dell’Udinese. Dal ’89 Gilmour s.v.

McTominay 6.5: fatica tanto a venir fuori nel primo tempo. Si fa vedere poco. Ma è il giocatore più tecnico del centrocampo azzurro. Quello con più qualità. E il lancio in profondità per Lukaku di 40 metri ne è la dimostrazione.

Politano 6: corre, si impegna, fa quel che può nel primo tempo ma il Napoli spinge molto di più dal lato di Neres. Nella ripresa le occasioni arrivano anche dalla sua porzione di campo. Con la sovrapposizione del capitano è molto più partecipe all’azione offensiva. Dal ’84 Ngonge s.v.

Il brasiliano Neres stasera imprendibile

Neres 7.5: è un jolly. Una carta troppo importante per questa squadra. Non può essere più relegato al ruolo di semplice dodicesimo uomo.

Deve poter avere molte più occasioni per poter sfruttare il suo talento.

Perché gioca una partita ordinata. Senza errori. Senza sbavature. Con un cambio di passo importante ed una velocità fuori dal comune.

Ruba il tempo agli avversari in quasi tutte le occasioni e crea la giusta superiorità numerica che in fase offensiva mancava da troppo tempo al Napoli. Dal ’84 Raspadori s.v.

Lukaku esulta dopo il gol del pari

Lukaku 6: quando segna i suoi gol portano sempre punti.

La sua è una partita difficile. Nella prima frazione di gara fatica molto.

Quando capisce che venire incontro non porta i suoi frutti inizia ad attaccare la profondità come vuole il suo allenatore.

È così che viene pescato da McTominay e trova la rete del pari che gli vale la sufficienza e apre la strada alla rimonta dei suoi. Dal ’79 Simeone 6.5 quando entra anche in pochi minuti si fa trovare sempre pronto. Trova Anguissa per il gol del che chiude la partita.

Il giudizio sull’allenatore degli azzurri

All. Conte 6.5: queste sono partite che nessuno regala. Sostanzialmente queste le dichiarazioni nel post partita di Conte. E forse questo il messaggio che trasmette ai suoi nel quarto d’ora d’intervallo.

Il Napoli rientra in campo con una voglia diversa ma a ragion del vero il pallino del gioco è in mano agli azzurri fin dal primo minuto di gioco. Se la prima frazione di gara si chiude in svantaggio è anche per sfortuna.

L’allenatore incide su una vittoria costruita con tutti i suoi uomini a disposizione. Bisognava rispondere dopo il doppio colpo inferto dalla Lazio. Ed il Napoli lo ha fatto segnando 3 gol. Gli azzurri non trovavano più di una rete da fine ottobre a Milano contro il Milan.

Questa deve essere la strada. Attenzione in difesa ma più incisività in attacco.

Il giudizio sull’arbitro

Arbitro Doveri 6.5: quando un direttore di gara arbitra bene va sottolineato. Non sbaglia praticamente nulla.

Il rigore fischiato all’Udinese c’è secondo il nuovo regolamento e lo vede subito dal campo. Lo slovacco mette il braccio a copertura del viso ma la mano è oltre la sua figura aumentando il volume del corpo.

Su Anguissa non ci sono gli estremi per il calcio di rigore nonostante le proteste degli azzurri perché  il contatto è lieve.

Giuste le due ammonizioni date a Politano per fallo tattico e ad Atta.