Wimbledon 2024 si è chiuso per i tennisti azzurri con tanti risultati più che positivi, conditi da momenti spettacolari e vere e proprie imprese.
È stato sfortunato Jannik Sinner, numero uno del seeding e grande favorito ai nastri di partenza, che ha pagato a caro prezzo i problemi fisici accusati nei quarti di finale con Medvedev, capitolando al quinto set. Da sottolineare, nel torneo dell’azzurro, il derby giocato al secondo turno contro un Matteo Berrettini tornato ai fasti di un tempo, in un match che ha regalato agli spettatori del Centrale tre ore e 42 minuti di livello altissimo.
Oltre le più rosee aspettative, invece, è andato Lorenzo Musetti, talento cristallino che si è spinto fino alle semifinali a suon di colpi di classe e rovesci a una mano. Estromesso dal tabellone da Djokovic, rimarrà comunque impresso negli occhi degli appassionati il quarto di finale giocato dal toscano con Fritz, vinto al quinto dopo una vera e propria battaglia.
Al netto di altre prove oltre la sufficienza, come quelle di Darderi e di un redivivo Fabio Fognini, la protagonista assoluta di questa edizione dei Championships è stata però, senza dubbio, Jasmine Paolini. La 28enne, già finalista quest’anno al Roland Garros, ha sì perso al terzo parziale nella finale contro la ceca Krejcikova, ma ha saputo entrare nei cuori degli italiani grazie al suo stupendo sorriso e allo spirito battagliero, che uniti a una grande solidità di colpi rendono Jas, salita al numero 5 del ranking, un’atleta di cui andare fortemente fieri.